“Che emozione essere nel film sul Drake”

Heinrich Christian Stove nel film su Enzo Ferrari al volante della sua Porche 356 Continental: "un’esperienza incredibile e anche molto faticosa ma è stato un onore per me”.

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Per chi possiede auto d’epoca non esiste soddisfazione più grande di vedere il proprio veicolo in un grande film hollywoodiano. Quando succede che al proprietario della vettura chiedano pure di partecipare alle riprese, l’entusiasmo sale alle stelle. Al carpigiano Heinrich Christian Stove questo è capitato: ha guidato la sua Porche 356 Continental del 1955 durante le riprese del film su Enzo Ferrari.

Il “Ferrari” di Michael Mann (regista, tra l’altro, di “Heat – La sfida” e “Collateral”) basato sulla biografia di Brock Yates, “Enzo Ferrari: The Man and the Machine”, arriva nelle sale offrendo un profilo diverso del fondatore della Casa di Maranello, mettendo al centro il rapporto tra Enzo Ferrari (interpretato da Adam Driver, il Kylo Ren di Guerre Stellari) e la moglie Laura Garello (un’intensa Penélope Cruz), i dissapori, ma anche il loro legame importante per l’azienda, all’indomani della morte del loro figlio Dino, nel 1956. La vita “ufficiale” si affianca a quella parallela del patron con Lina Lardi (interpretata da Shailene Woodley).

Ovviamente, le macchine da corsa ci sono, si vedono, soprattutto si sentono durante la Mille Miglia, la gara della riscossa per il Cavallino. “Del tutto inaspettatamente, nell’agosto del 2022 è stata chiesta la disponibilità della mia coupé e sono bastate poche parole per convincermi. La produzione era alla ricerca di auto del biennio 1955-57 per raccontare la Mille Miglia del 1957 funestata dal tragico incidente in cui perse la vita De Portago che, per la rottura di una gomma, finì tra il pubblico provocando la morte di nove persone. La mia 356 è una Preserie del 1955 modello Continental acquistata in California da papà negli anni ’80 e da allora sempre rimasta in famiglia”.

Quando alle 6.30 del mattino si è presentato puntuale nel luogo indicato Stove è stato letteralmente inghiottito dalla poderosa macchina del cinema americano perfettamente organizzata con centinaia di persone estremamente gentili in attesa del regista Mann al cui arrivo scende il silenzio assoluto.

“Anziché invitarmi a uscire mi è stato proposto di guidare la mia auto nella scena del film e, ovviamente, non mi sono tirato indietro”. Indossato il caschetto beige e la camicia verde, Stove ha partecipato alle riprese durate dieci ore: avanti le Ferrari guidate dai protagonisti poi Porche, Maserati, Mercedes e Jaguar all’inseguimento. “A fine giornata ero stanchissimo ma per completare le riprese mi è stato chiesto di dare la disponibilità anche per il giorno successivo. Non solo. La produzione ha selezionato la mia auto anche per le riprese della punzonatura a Brescia”. Una settimana prima che nel resto d’Italia i modenesi potranno godersi la visione di “Ferrari” l’attesissimo film diretto da Michael Mann e realizzato in larga parte sul nostro territorio nel corso dell’estate dello scorso anno. Dal 7 al 14 dicembre, infatti, presso i multisala Victoria e Raffaello di Modena e all’Auditorium ‘Enzo Ferrari’ di Maranello si terrà una settimana di proiezioni in anteprima. Dal 14 il film arriverà in tutte le sale italiane.

Sara Gelli

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