Scuole Pascoli e Berengario per i diritti dei bambini

Gli alunni delle due scuole si sono incontrati per un momento di condivisione cantando sulle note della canzone “Un bambino è un bambino” accompagnati dalla chitarra dell’esperto di musica e papà Gianluca Magnani, musicista dei Flexus, sempre disponibile a supportare le attività.

0
1172

Sono un bambino, tutti zitti

ora vi elenco i miei diritti

ho diritto a un nome mio

perché sono unico, sono io

ho diritto a una famiglia

all’amore, alla meraviglia,

ho diritto a un’istruzione

al piacere di una canzone

ho diritto a giorni felici

a una vita senza nemici

ho diritto a crescere sano

forza, tendimi la mano! 

(Giuseppe Berdi)

Il 20 novembre ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dei diritti dei bambini e, come da tradizione, alla Scuola d’Infanzia Berengario e dalla Primaria Pascoli i più piccoli sono diventati protagonisti: con la loro voce e i loro cartelloni appesi in sulla recinzione esterna delle due scuole hanno rappresentato alcuni dei diritti fondamentali stabiliti dalla Convenzione Onu approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989.

Gli alunni delle due scuole si sono incontrati per un momento di condivisione cantando sulle note della canzone “Un bambino è un bambino” accompagnati dalla chitarra dell’esperto di musica e papà Gianluca Magnani, musicista dei Flexus sempre disponibile a supportare le attività

Tutti hanno condiviso i loro lavori, i racconti, i disegni e i pensieri a partire dagli alunni di quinta elementare fino a più piccoli della scuola d’infanzia nella consapevolezza che alcuni bambini del mondo sono ancora oggi vittime di violenza, discriminati o vivono in condizioni di grave trascuratezza.

La classe che ha lavorato sul diritto all’informazione ha analizzato vantaggi e pericoli di Internet stabilendo le quattro regole d’oro: non dare mai dati personali, non incontrare persone conosciute in rete, non aprire messaggi sconosciuti, chiedere sempre aiuto a un adulto; per il diritto all’uguaglianza per cui ogni bambino deve essere educato all’accettazione dell’altro indipendentemente dal colore, dal sesso, dalla religione e dalla disabilità, è stata illustrata e raccontata una fiaba; i più piccoli hanno raccontato il diritto a giocare.

Ogni anno la Scuola d’Infanzia Berengario e la primaria Pascoli non restano indifferenti a una tematica di fondamentale importanza: i bambini insieme alle insegnanti hanno concentrato la loro attenzione sull’argomento, sentendo il parere dei più piccoli e sollevando in ogni sezione e in ogni classe riflessioni adeguate. Ognuno ha scelto un diritto, ne ha parlato, ha creato disegni, canzoni e filastrocche per un giorno così importante.

S.G.

clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp
clicca e unisciti al nostro canale whatsapp