Pallamano, Carpi vende cara la pelle

Il Conversano vince a fatica e strappa un 35 a 32 contro la Pallamano Carpi.

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Foto di Sara Bozzoli

Nello starting seven carpigiano, Alex Monzani viene preferito a Daniele Soria che sconta un leggero trauma alla caviglia. Mister Tarafino invece schiera Nelson, al ritorno dopo un grave infortunio. In avvio il terminale offensivo della manovra barese è soprattutto il pivot Souid. La retroguardia bianconera soffre non poco la volumetria del franco tunisino classe 1987. Già al 7’ la sua rete del 3 a 6 vale la quarta realizzazione personale. Carpi d’altra parte risponde colpo su colpo e al quarto d’ora raggiunge il pareggio, quando Stefan Damjanovic finta il passaggio poi buca la difesa biancoverde per l’11 a 11. Conversano non si scompone, ma i padroni di casa accelerano ulteriormente fino all’incredibile +3 al 22’. È Mougits per l’occasione a servire Daniele Soria che già in volo insacca la palla del 16 a 13. Le contromisure apportate da mister Tarafino, in un opportuno e tempestivo time-out, consentono ai pugliesi di recuperare terreno sino al 19 pari alla mezzora, firmato dal solito Souid.
Secondo tempo inficiato da prolungate interruzioni di gioco, per chiarimenti dei direttori di gara con il tavolo oppure per le numerose sospensioni temporanee (e definitive) comminate soprattutto ai carpigiani. Sono ben 8 i due minuti inflitti al Carpi durante la partita, per un totale di ben 16 minuti su 60 che i padroni di casa sono stati costretti a giocare in inferiorità numerica. Evidentemente un tappeto rosso spianato verso i tre punti per Conversano. Gli emiliani ripartono comunque con il piede giusto, portandosi sul 20 a 19 al 32’. Poi lo spessore della squadra sette volte Campione d’Italia inevitabilmente emerge. Il 7 metri realizzato da Nelson al 43’ è quello del 22 a 26. Il Carpi però questa volta ha il merito di crederci fino alla fine. Quando coach Serafini butta in campo Sebastian Carabulea, il terzino destro classe 2004 non si fa pregare. Il suo primo tiro verso la porta avversaria, quello del 23 a 26, è una sassata sul primo palo su cui Di Caro non può assolutamente intervenire. È Mougits l’uomo assist di questa partita. I suoi passaggi no-look, prima a servire Soria sul 24 a 26, poi verso Sortino per il 30 a 33 al 56’, valgono da soli il prezzo del biglietto. Il divario di -3 rimane tuttavia immutato sino al suono della sirena. L’ultima azione del match è quella condotta in contropiede dal tandem Mejri-Coppola e conclusa in rete dal centrale altoatesino.

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