Le origini del Bikejoring – combinazione della parola inglese Bike (bicicletta) con la parola norvegese Kjøring che significa condurre – affondano le proprie radici nei paesi scandinavi. Nato come variante del mushing, sport praticato con i cani da slitta, consiste nello sfrecciare insieme al proprio cane mentre si pedala e da alcuni anni sta prendendo piede anche nel nostro Paese. Tra gli amanti di questa specialità sportiva vi è anche il solierese 44enne Mattia Fognani.
“Mi sono avvicinato al Bikejoring nel 2019 ed è stata una vera scoperta”. Grazie al suo impegno e alla sua passione, Mattia ha già partecipato a tre Mondiali migliorando ogni volta le proprie prestazioni: “sono da poco rientrato da Leipa in Germania, dove, dal 25 al 29 ottobre, si è disputato il Campionato del mondo ICF World Championship Canicross 2023, gare a crono con circa mille partecipanti. Al mio fianco, Nikita, il mio cane più giovane di razza Greyster: originari della Norvegia questi animali sono meravigliosi, attivi, desiderosi di correre e pieni di energia”.
Portacolori della Nazionale italiana, Mattia ha conquistato il quinto posto nella categoria Bikejoring, laureandosi terzo assoluto un Italia. “Come azzurri abbiamo portato a casa 2 ori, 2 argenti, 1 bronzo e dei bei piazzamenti nella Top Ten. Una soddisfazione davvero enorme che ripaga il duro lavoro di questi ultimi mesi. Per avere risultati infatti occorre creare una sintonia perfetta col proprio cane. Servono fiducia e allenamento perchè dove non arriva lei, i miei cani sono tutte femmine, devo compensare io e viceversa. Il Bikejoring è fatto di collaborazione: a gareggiare si è in due. Due atleti, l’umano e il proprio partner a quattro zampe. Da tre mesi mi sveglio ogni mattina alle 4,30 per correre insieme a Nikita, per poi tornare a casa, farmi una doccia e volare al lavoro”. Ora Mattia sta già pensando al campionato italiano che gli consentirà di ottenere un pass per il Mondiale 2024. In bocca al lupo.
Jessica Bianchi