Avere Credito diventa grande

Questo importante progetto, nato nel 2007 allo scopo di erogare prestiti a tasso agevolato a soggetti non finanziabili e pertanto esclusi dalle normali possibilità di accesso al credito, viene ulteriormente potenziato: innalzato l’importo massimo finanziabile, passato da 5 a 10.000 euro e di quello minimo che passa da 500 a 1.000 euro; cresciute anche la garanzia sostenuta dalla Fondazione Casa del Volontariato e la possibilità di finanziare anche soggetti residenti.

0
754
I promotori del progetto

Firmata la nuova Convenzione del progetto Avere Credito, sottoscritta dalla Fondazione Casa del Volontariato e da BPER Banca. 

Il progetto è nato nel 2007 allo scopo di erogare prestiti a tasso agevolato a soggetti non finanziabili e pertanto esclusi dalle normali possibilità di accesso al credito. Per evitare la marginalizzazione socioeconomica di tale fascia di persone è stato attivato un fondo di microcredito sociale rivolto esclusivamente a privati per specifiche esigenze, quali per esempio l’acquisizione di un’abitazione, la formazione, la mobilità, la salute e la tutela dei diritti. In questi anni sono state 462 le domande presentate, di cui 165 accolte (pari al 36% del totale), per un totale erogato di oltre 530mila euro, con 129 prestiti (il 78%) assistiti da tutoraggio. 

“I risultati eccellenti raggiunti da questo progetto – sottolineano Nicola Marino e Monica Brunetti, rispettivamente presidente e consigliere della Fondazione Casa del Volontariato – dimostrano quanto efficace possa essere il Terzo Settore nell’ambito della fragilità economica. A volte non basta il contributo economico, ma è necessario accompagnare e supportare le persone. Questo è proprio ciò che facciamo con Avere Credito: oltre al prestito, la persona viene seguita da un tutor sociale, spesso un’associazione, che segue il caso e lo accompagna, prendendo in carico globalmente i suoi bisogni sociali, garantendo così la buona riuscita del progetto. Le ulteriori collaborazioni che oggi formalizziamo, garantiranno l’allargamento della nostra attività ad altri bisogni sociali e una maggiore flessibilità ed efficacia”.

Ora, questo importante progetto viene ulteriormente potenziato: innalzato l’importo massimo finanziabile, passato da 5 a 10.000 euro e di quello minimo che passa da 500 a 1.000 euro; cresciute anche la garanzia sostenuta dalla Fondazione Casa del Volontariato e la possibilità di finanziare anche soggetti residenti.

“Il Progetto Avere Credito – spiega Mario Arturo Ascari, presidente Fondazione CR Carpi – rappresenta un importante segnale d’attenzione e sostegno verso le fasce più fragili della nostra comunità. Da oltre quindici anni la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi lo sostiene con convinzione ed esprime soddisfazione per l’apprezzamento che ha riscosso. Per rispondere più adeguatamente ed energicamente alle nuove necessità introdotte dal periodo che stiamo vivendo, abbiamo recentemente raddoppiato il plafond del contributo erogabile. Auspichiamo quindi che questo nostro sforzo possa essere di supporto a chi è si trova in un momento di difficoltà”.

A decidere sulla finalità della domanda è il Comitato Etico composto da Maria Grazia Pedretti, dell’associazione Dedalo, Gianni Maestri per CISL, Elisa Righi per i Servizi sociali dell’Unione, Carlo Alberto Fontanesi in rappresentanza del volontariato e Nicola Marino per la FCV, questi ultimi due in qualità di uditori.

Al fine di rendere sempre più capillare la possibilità di accesso ad Avere Credito, è formalizzato il ruolo dei Servizi Sociali dell’Unione Terre d’argine, che collaborano al Progetto attraverso la messa a disposizione delle professionalità e delle competenze dei propri operatori, attraverso la creazione di una rete di Sportelli dedicati con i quali è avviato un confronto e un coordinamento per promuovere interventi mirati. 

“L’Amministrazione che ha partecipato a questo percorso con interesse – aggiunge Tamara Calzolari, Assessore ai Servizi sociali del Comune di Carpi – si farà promotrice di queste nuove opportunità verso la comunità, ringraziando tutti coloro che hanno collaborato fattivamente a questo importante risultato”.

Ridefinita anche la funzione degli Sportelli quali luoghi fisici in cui il richiedente può recarsi per compilare e presentare la domanda di richiesta prestito e ricevere, qualora sia necessaria, una specifica consulenza sull’ambito più ampio della riqualificazione sociale della persona, su tematiche quali gestione del budget familiare, rinegoziazione dei debiti, riqualificazione professionale, accesso mirato ai servizi esistenti sul territorio. 

Non ultima, vi è una convenzione sottoscritta tra la Fondazione Casa del Volontariato e la Fondazione Nazionale Interesse Uomo di Potenza, da oltre vent’anni specializzata nel tutelare proprio quei soggetti che, trovandosi già in situazioni di criticità finanziaria, faticano maggiormente ad accedere al credito ordinario e sono quindi più suscettibili di cadere nella rete dell’usura. “Grazie a questa convenzione – spiega Pietro Bianchi, coordinatore delle attività di Interesse Uomo – i cittadini del comprensorio di Carpi, oltre che dell’intero territorio della provincia, potranno beneficiare degli interventi finalizzati alla prevenzione del fenomeno dell’usura, grazie al fondo dell’ex art.15 della legge 108/96, che permette di intervenire in favore di soggetti fortemente indebitati, esclusi dal credito ordinario. La presenza dello Sportello permetterà di lavorare per sostenere quanti,  piegati dagli effetti del caro vita, dalle rate dei mutui e dei finanziamenti, non riescono ad arrivare alla fine del mese, dando loro ascolto e facilitando, in presenza dei requisiti richiesti dalla legge, il loro accesso al credito bancario”.