Ictus cerebrale, un ponte tra prevenzione e terapia

E’ la terza causa di morte, la prima di invalidità permanente nonché una delle principali cause di demenza nel nostro Paese. Stiamo parlando dell’ictus. Se l’avanzare dell’età è un fattore di rischio a cui è impossibile porre rimedio, ve ne sono altri modificabili ai quali ciascuno di noi deve prestare la massima attenzione. Di questo e molto altro si parlerà nel corso del convegno organizzato da Alice, sabato 28 ottobre, a partire dalle 8,45, presso l’Auditorium Loria.

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E’ la terza causa di morte, la prima di invalidità permanente nonché una delle principali cause di demenza (seconda dopo dopo L’Alzheimer) nel nostro Paese. Stiamo parlando dell’ictus. Patologia che colpisce ogni anno circa 150mila italiani (a Carpi sono 300 i casi ricoverati ogni anno nel Reparto di Neurologia/Stroke Unit dell’Ospedale Ramazzini). mentre ammonta a 1 milione il numero di coloro che hanno subito, in forme più o meno invalidanti, un ictus cerebrale. Purtroppo, nonostante il miglioramento e i numerosi passi avanti sul fronte delle cure, farmacologiche e non solo, l’incidenza della malattia è in crescita a causa del progressivo invecchiamento della popolazione.  Ma se l’avanzare dell’età è un fattore di rischio a cui è impossibile porre rimedio, ve ne sono altri modificabili ai quali ciascuno di noi può – e deve – prestare la massima attenzione. Qualche esempio? Dal controllo della pressione arteriosa a quello del colesterolo LDL, dal controllo della glicemia all’abolizione del fumo, dalla sensibilizzazione sul ruolo della Fibrillazione Atriale e trattamenti conseguenti alla riduzione del peso corporeo, alla promozione di sane abitudini di vita, in particolare alimentazione corretta, attività fisica. Ed è proprio per promuovere corretti stili di vita volti a prevenire, per quanto possibile, la malattia, che l’associazione di volontariato Alice – in sinergia con l’Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi – si impegna sin dalla sua fondazione, attraverso vere e proprie campagne di sensibilizzazione. In occasione della Giornata mondiale contro l’ictus cerebrale, Alice organizza, sabato 28 ottobre, a partire dalle 8,45, presso l’Auditorium Loria, il convegno dal titolo Ictus cerebrale: un ponte tra prevenzione e terapia, con al centro il paziente e la sua famiglia. Un evento divulgativo che si pone l’obiettivo di far conoscere, con semplicità, le cause dell’ictus e le condizioni che accrescono il rischio di essere colpiti dalla malattia. Un momento di approfondimento, moderati dai medici Gabriele Greco e Mario Santangelo, rivolto alla cittadinanza tutta per offrire informazioni utili e consigli preziosi attraverso gli interventi di vari specialisti.Verranno approfonditi i fattori di rischio principali e le possibilità di minimizzarli, diventando protagonisti della propria salute, ma anche le moderne modalità di cura della malattia in fase acuta. Non verrà trascurato il ruolo del caregiver familiare nel complesso percorso che comincia con il rientro a casa dei pazienti con esiti permanenti”, spiegano gli organizzatori.
A fare gli onori di casa sarà il presidente di Alice, Maurizio Calestrini, a cui seguirà l’intervento La prevenzione nel piatto (G. Vitali). Dopodiché spazio a Rapporti tra nobili: cure e cervello col dottor Stefano CappelliIl ruolo del neurologo (C.Vincenzi), Il ruolo dell’infermiere (A. Becchi), la Stroke Unit è sostenibile col dottor Luca Vaghi, La riabilitazione (A.Sciacca) e, infine, L’importanza del caregiver con Loredana Ligabue di Carer. Al termine delle relazioni, intorno alle 12, i relatori sono disponibili a rispondere alle domande dei presenti.

J.B.

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