Una donna ha fatto tremare l’Italia fra gli Anni Quaranta e Cinquanta del Novecento. Si chiamava Leonarda Cianciulli. Venuta dal Sud nella quieta Correggio, madre di famiglia, sposata con un grigio impiegato del catasto, la Cianciulli è stata la più celebre serial killer italiana. Uccideva le sue vittime e distruggeva i loro corpi facendone sapone: questa l’eco leggendaria che ancora si tramanda attraverso la memoria orale e una gran quantità di studi e di inchieste giornalistiche.
Ma il libro che verrà presentato lunedì 16 ottobre, alle 21, alla Sala Conferenze A. Recordati a Palazzo dei Principi di Correggio per il ciclo Nel Borgo… Emilia non è l’ennesimo saggio sociologico o l’ultima biografia sulla Cianciulli.
Il caso Cianciulli. La saponificatrice di Correggio è infatti un vero e proprio romanzo. L’autore, Maurizio Garuti, ha utilizzato tutti i dati della verità storica per raccontarli nella forma avvincente di un noir. Protagonista è Federico Serrao, il poliziotto che realmente condusse le indagini, mentre la Cianciulli, indiziata dalla voce popolare, è la sua antagonista.
Era pazza? Che fine hanno fatto i corpi delle vittime? Faceva davvero sapone nella cucina di casa? Nessuno della sua numerosa famiglia, che comprendeva sua marito, quattro figli e due domestiche, s’è mai veramente accorto di nulla?
Ne parleranno l’autore, Maurizio Garuti, intervistato da Pierluigi Senatore di Radio Bruno. La serata sarà accompagnata dalle letture dell’attore Saverio Mazzoni.