Trasferta amara per il Carpi in quel di Bolzano

La Pallamano Carpi cede al Bolzano e perde 33 a 25. Tuttavia, tabellino a parte, il Carpi ha saputo rispondere colpo su colpo per oltre tre quarti di partita. Ed è sembrato accusare un calo emotivo più che fisico. Ciononostante distanze tecniche incolmabili tra le due contendenti oggettivamente non si sono viste.

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Incassato l’appoggio del sindaco e delle istituzioni, con la presentazione ufficiale della squadra presso il Municipio avvenuta in settimana, la Pallamano Carpi si avvia verso la seconda trasferta stagionale. L’ultima dei bianconeri al Pala Gasteiner di Bolzano valse nello scorso campionato una meritata vittoria.
Nel primo quarto l’indiscusso protagonista è indubbiamente l’ex Jan Jurina. Le sue prodigiose parate, soprattutto ai danni del temibile Udovicic che rimane a secco per oltre dieci minuti, consentono al Carpi di rimanere sempre in partita e di mettere anche la testa avanti.  Già al 5’ la triangolazione tra Coppola, Soria e Mougits vale il 2 a 3. Poi è Nungovitch ad alzare la saracinesca con la conseguenza che il risultato rimane congelato per diversi minuti. Solo al 10’ la situazione si sblocca con Brantsch che, servito da Di Giulio, firma il pareggio. Poi Bolzano cambia marcia e Carpi fatica a riorganizzarsi. Al 16’ sul 10 a 6 coach Serafini è costretto a chiamare il time-out. Le nuove indicazioni dalla panchina sortiscono l’effetto voluto e il Carpi torna prepotentemente in partita. Al 21’ Stefan Damjanovic lascia sul post il suo avversario e scaraventa in rete la palla del 11 a 10. Ai padroni di casa non riesce un nuovo allungo e la frazione termina 15 a 14.
Passano appena due minuti dalla ripresa quando Coppola, dopo aver rubato palla, serve Sortino per il 16 pari. I bianconeri sembrano ancora nelle condizioni di tenere testa agli altoatesini, sino a che Nungovitch ricomincia ad opporsi ai tiratori carpigiani con una sistematicità disarmante. La sua parata su Sortino al 44’ vale la ripartenza bolzanina e il nuovo +2 firmato Pejovic. Gli ospiti finalmente mandano al tiro Francesco Errico con una certa regolarità, ma il suo gol del 49’ è solo quello del 25 a 21. L’ala capuana va a referto anche per la rete del 27 a 22 appena cinque minuti dopo. Il Carpi però pare avere issato bandiera bianca e Bolzano continua ad allargare il gap. Si arriva al +7 al 58’ con Di Giulio che conclude in rete un contropiede solitario. Va in rete anche Monzani, in un paio di occasioni sul finale, servito da Mougits, ma allo scadere il risultato rimane severo, 33 a 25.
Bolzano è una formazione di altro lignaggio e con differenti aspettative in confronto agli emiliani. Tuttavia, tabellino a parte, il Carpi ha saputo rispondere colpo su colpo per oltre tre quarti di partita. Ed è sembrato accusare un calo emotivo più che fisico. Ciononostante distanze tecniche incolmabili tra le due contendenti oggettivamente non si sono viste.

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