Via Pola Esterna, stop al transito per auto e biciclette nel tratto compreso tra la Tangeziale 12 luglio 1944 e via Sant’Antonio (Fossoli).
E’ questa la decisione del Comune di Carpi, come si legge nell’ordinanza emessa dall’Ufficio Viabilità il 7 settembre, dopo aver ricevuto, in data “3 settembre dalla Polizia Locale” una mail in cui veniva documentato con materiale fotografico “il deterioramento dell’asfalto stradale e quindi l’elevata pericolosità per il transito di tutte le tipologie di veicoli, compresi velocipedi e mezzi ad essi assimilati (monopattini elettrici, bici a pedalata assistita, cargo bike…)”. Nonostante il limite di velocità nel tratto sia di 30 km orari, prosegue l’ordinanza “le condizioni del manto stradale non permettono il transito in sicurezza a nessun veicolo”.
E dunque che si fa? Si pone rimedio alla disastrosa situazione? E perchè mai.
In considerazione delle “ridotte dimensioni della carreggiata, nonché della tipologia di traffico che vi transita, perlopiù diretto alle residenze o alle attività presenti”, il Comune ha deciso di istituire un “divieto di transito in entrambe le direzioni di marcia”, eccezion fatta, ovviamente, “per residenti e diretti alla attività”.
Dopo aver riconosciuto l’estrema pericolosità della strada, come più volte denunciato anche dal nostro settimanale (l’ultimo articolo in ordine di tempo risale al 28 agosto come si può vedere al link https://temponews.it/2023/08/28/via-pola-esterna-quanto-dovremo-aspettare-per-la-riasfaltatura/) anziché annunciare un intervento di messa in sicurezza ci si limita a interdirne l’accesso. Una decisione che lascia alquanto perplessi: d’ora in poi tutte le strade del forese che versano nelle medesime condizioni, e sono numerose, verranno chiuse al traffico? Non sarebbe invece più opportuno cercare delle soluzioni per risolvere fessurazioni, buche e cedimenti?
Jessica Bianchi