A partire dalla giornata di giovedì 3 agosto è previsto lo sfalcio dell’erba che è cresciuta alta sugli argini del fiume Secchia: le immagini si riferiscono alla giornata di domenica e documentano l’altezza non indifferente della vegetazione. Tre settimane fa ci hanno pensato i residenti a tagliare l’erba per liberare il tratto che porta sulla sommità dell’argine ma Aipo assicura che entro questa settimana provvederà a fare la pulizia all’interno e all’esterno dell’argine e sulla sommità.
“Sulla sponda destra del fiume Secchia gli interventi di Aipo hanno preso il via da valle, a Concordia, e procedono verso Ponte Pioppa. A Rovereto sulla Secchia – spiega l’ing. Massimo Valente dirigente di Aipo, Agenzia Interregionale per il fiume Po – arriveremo nei prossimi giorni. Sulla sponda sinistra l’intervento è stato completato. A causa delle piene che si sono verificate nel mese di maggio, le golene sono rimaste intrise d’acqua fino a inizio giugno quando di solito si procede con lo sfalcio dell’argine. È questo il motivo per cui abbiamo ritardato eccezionalmente l’intervento facendolo slittare a fine luglio”.
La pulizia dell’argine viene effettuata da Aipo due volte all’anno: a fine primavera/inizio estate e a fine autunno/inizio inverno, quindi sarà effettuato nuovamente tra settembre e ottobre.
“Per quel che riguarda il percorso ciclopedonale sull’argine della Secchia, oltre ai due interventi di pulizia, “la Provincia di Modena, che gestisce il tratto, può richiedere una manutenzione straordinaria per garantire maggiore visibilità a chi percorre in bici la pista sull’argine. La vegetazione ricresce nell’arco di un mese e quindi si valuta insieme quando sfalciare nuovamente. La Provincia può effettuare, per esigenze di fruizione ciclabili, essa stessa, con proprie risorse, una pulizia ulteriore del tratto in sommità. Noi per esigenze idrauliche lo facciamo sistematicamente 2 volte l’anno.
Si tratta di una pista inghiaiata in cui interveniamo con materiale grossolano per colmare le buche quando è a rischio la sicurezza come abbiamo fatto lo scorso anno dopo il transito dei mezzi per i lavori. E’ chiaro che non essendo tratti asfaltati ma grezzi, percorrerli con una normale bici risulta più difficoltoso”.
Sara Gelli