Hanno preso il via i lavori di demolizione dell’ex Consorzio agrario di via Corbolani a partire dal lato sud, quello a ridosso del nuovo sottopasso pedonale che dalla ferrovia conduce appunto nell’Oltreferrovia. Il fabbricato, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, pur rappresentando un interessante esempio di archeologia industriale non è vincolato dalla Soprintendenza ai Beni culturali e dunque può essere abbattuto.
Sulla sorte del complesso si era dibattuto a maggio in occasione della 2^ Commissione consiliare – Ambiente e Territorio durante la quale gli assessori Riccardo Righi e Paolo Malvezzi avevano spiegato ai consiglieri presenti come “la Fondazione, anziché procedere alla ristrutturazione come previsto in precedenza, si è determinata a procedere alla preventiva demolizione della struttura, rimandando a una fase successiva le proprie valutazioni circa il futuro utilizzo dell’area in quanto la struttura è, da decenni, in un grave stato di abbandono, degrado e fatiscenza, che comporta un serio pericolo per la cittadinanza e il decoro del contesto urbano”.
Una cosa è certa, l’Oltreferrovia sta per cambiare pelle e sarà un processo irreversibile.
J.B.