A scuola di maglieria al Vallauri

Carpi, culla della maglieria, recupera le sue radici e la propria identità, scommettendo sui più giovani. Dopo il successo dell’edizione pilota dello scorso anno, il Corso di maglieria realizzato da ForModena insieme all’Istituto Vallauri, in collaborazione con Carpi Fashion System e numerose aziende del distretto del tessile-abbigliamento, diventa grande e si struttura maggiormente.

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Carpi, culla della maglieria, recupera le sue radici e la propria identità, scommettendo sui più giovani. Dopo il successo dell’edizione pilota dello scorso anno, il Corso di maglieria realizzato da ForModena insieme all’Istituto Vallauri, in collaborazione con Carpi Fashion System e numerose aziende del distretto del tessile-abbigliamento, diventa grande e si struttura maggiormente.

“Un progetto trasversale – ha sottolineato il vice sindaco Stefania Gasparini – e che abbraccia numerosi ambiti, dalla formazione all’economia e che vuole dare maggiori prospettive di futuro ai nostri ragazzi, offrendo loro più opportunità di lavoro vicino a casa in un ambito che ha fatto grande la storia di Carpi, ovvero la maglieria. Un percorso virtuoso creato ad hoc da più soggetti e che consente di far fronte al crescente mismatch tra scuola e mondo del lavoro”.

Saranno 150 i ragazzi coinvolti nel prossimo anno scolastico: oltre alle classi quinte dell’Indirizzo moda, il progetto si estende ora anche alle terze e alle quarte. L’obiettivo? Gettare un ponte tra le esigenze delle imprese, che necessitano di professionisti specializzati in tecniche e lavorazioni dedicate alla maglieria, e studenti, che possono così intraprendere un percorso formativo in grado di fornire loro uno sbocco professionale più definito.

“I nostri ragazzi – aggiunge la dirigente scolastica Silvia De Vitis – ci danno energia mentre noi dobbiamo dar loro prospettive. La scuola del terzo millennio non deve fermarsi mai e lavorare col territorio a cui appartiene. Sono davvero soddisfatta che un indirizzo storico del nostro istituto, ovvero quello di Moda, si apra anche alla maglieria: stiamo pertanto attivando le sinergie utili affinché tale lavorazione diventi parte strutturale della nostra offerta formativa”.

Ripartire dai banchi di scuola permetterà di arricchire la filiera con un nuovo fondamentale elemento, ha poi aggiunto l’imprenditore Federico Poletti, “avvicinare i giovani a professionalità sempre più richieste dal mercato del lavoro, stimolandone la motivazione e l’interesse ad intraprendere percorsi professionalizzanti in questo ambito, eventualmente anche dopo il diploma”. 

Le aziende si sono rese disponibili per tenere ore di formazione sia in classe che presso le proprie sedi. Attraverso il percorso, gli studenti potranno ampliare le conoscenze e competenze sulla creazione e le tempistiche di una collezione moda, sulla composizione dei filati e sulla costruzione della struttura di teli maglia semplici e a fantasia. 

“I nostri prodotti – ha concluso Poletti – sono ricercati in tutto il mondo ma abbiamo bisogno di tecnici che oggi fatichiamo a trovare. Grazie a questo progetto le aziende non formeranno più dei fogli bianchi bensì giovani stimolati e consapevoli”. 

Ragazzi che, “grazie alle conoscenze di base acquisite comprenderanno davvero il significato e il valore di ciascuna figura e potranno inserirsi, con curiosità ed entusiasmo, nell’ambito della filiera che preferiscono” ha commentato Francesca Malagoli direttore generale di ForModena.

Una sinergia, quella tra scuola e impresa, fondamentale per garantire il futuro del comparto moda del nostro territorio e “per guardare al futuro dei giovani” ha più volte ribadito Tamara Gualandi, imprenditrice nonché consigliera della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, ente che “continua e continuerà a sostenere Carpi Fashion System e i suoi progetti formativi”.

Jessica Bianchi 

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