Viale de Amicis e disabili, quando la barriera architettonica è una panchina pubblica

L’invito ai nostri amministratori è chiaro: spostate la panchina di qualche metro e soprattutto verificare che il medesimo problema non interessi altre piazzole gialle.

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Vita dura per i disabili carpigiani – e per quelli in visita alla nostra città – alle prese, ancora troppo spesso, con scivoli occupati dalle auto in sosta (vietata), con strade e marciapiedi pieni di buche e che dunque si trasformano in una vera e propria trappola per chi è costretto a muoversi su una carrozzina. Per non parlare dei millemila “musi” di furgoni parcheggiati che intralciano quasi totalmente le banchine interdicendo il passaggio a coloro che hanno difficoltà deambulatorie. Una mancanza di rispetto intollerabile che però, il più delle volte, passa inosservata e pertanto non sanzionata. 

L’ultima beffa per i disabili che ci è stata segnalata ha però contorni differenti e riguarda il posteggio auto a loro dedicati in viale De Amicis, a ridosso dell’ex macello.

La piazzola infatti non solo deve fare i conti con un dislivello tra la strada e il marciapiede ma è in prossimità di una panchina pubblica che ostacola la discesa dal mezzo. Una volta aperta la portiera del non guidatore infatti a causa della panchina non vi è la spazio sufficiente per avvicinare la carrozzina e far scendere comodamente e in sicurezza il disabile. L’invito ai nostri amministratori è chiaro: spostate la panchina di qualche metro e soprattutto verificare che il medesimo problema non interessi altre piazzole gialle. 

J.B.

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