Il colore come forma di autoterapia protagonista alla Tenente Marchi

L’Arteterapia del colore ha bussato alla porta della Casa Residenza Anziani Tenente Marchi dove una decina di anziani, per oltre due mesi, sotto la guida gentile dell’artista e arte terapeuta carpigiana Alberta Pellacani, si sono immersi nella bellezza del colore. Gli acquerelli e le poesie che sono sbocciati tra le mani degli ospiti hanno dato vita alla mostra Sentire luce e colore che inaugura nei locali della struttura mercoledì 7 giugno alle 15,30.

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L’Arteterapia del colore a indirizzo antroposofico proposta dalla Scuola Stella Maris di Bologna dove l’artista e arte terapeuta carpigiana Alberta Pellacani si sta formando, affonda le proprie radici nel pensiero del filosofo Rudolf Steiner e trova forza in un approccio non-verbale che promuove la salute, favorisce il riequilibrio e una condizione di pienezza psico-fisica. Il fare pittorico diviene, secondo questo metodo, un’esperienza attraverso cui risanarsi. “I colori – sottolinea Alberta Pellacani – attraverso l’esperienza dell’acquerello guidato costituiscono un valido aiuto per acquisire maggiore consapevolezza di sé. La carezza della setola sul foglio diventa una sorta di carezza dell’anima”. E ora quella carezza ha bussato alla porta della Casa Residenza Anziani Tenente Marchi dove una decina di anziani, per oltre due mesi, sotto la guida gentile di Alberta, si sono immersi nella stupefacente bellezza del colore. Gli acquerelli e le poesie che sono sbocciati tra le mani degli ospiti hanno dato vita alla mostra Sentire luce e colore che inaugura nei locali della struttura mercoledì 7 giugno alle 15,30. “Nel giardino – spiega Alberta Pellacani, affiancata nell’idea della mostra e nell’allestimento da Silvia Ghidini, responsabile dell’animazione alla Tenente Marchi – sono stati esposti alcuni dettagli dei lavori per portare così i loro dipinti tra il verde mentre gli originali, un’ottantina circa, sono allestiti negli spazi interni”. Il metodo Stella Maris offre alle persone che vi si avvicinano un vero e proprio sostegno a livello intimo ed emozionale, in ogni fase della propria vita. “Entrare in una casa di riposo – prosegue Alberta – e fare questa esperienza con uomini e donne che sono entrati nell’ultimo tratto della propria vita è stato per me un grande onore. In questi mesi ci siamo stupiti ed emozionati insieme: i partecipanti ogni volta si sono cimentati con coraggio in una nuova impresa pittorica. Seppur inizialmente titubanti, hanno scoperto, pennellata dopo pennellata, di poter creare dipinti inaspettati. Abbiamo visto nascere cigni, pesci nel mare… abbiamo lasciato che la luce potente del giallo fluisse in noi portandosi via una buona dose di melanconia. Il gesto dell’acquerello è potente, fluido, ti trasporta, proiettandoti fuori dalla routine. E alla fine di ogni incontro, vissuto in modo collettivo, ad aleggiare nell’aria era una rinnovata vitalità. La luce negli occhi delle persone mutava: il colore è davvero una straordinaria forma di autoterapia”.

Tutti sono invitati a visitare la mostra e a restituire così, col proprio sguardo, una carezza agli ospiti della Tenente Marchi.

Jessica Bianchi