Un accidentale sversamento di liquami ha provocato una moria di pesci nei canali, tra il reggiano e il carpigiano

I tecnici di Arpae - Agenzia regionale per la Protezione dell'Ambiente sono risaliti alle cause che hanno provocato una moria di pesci nel reticolo di canali che dal reggiano raggiungono il nostro territorio e in particolare quelli di Budrione, tra via Budrione Migliarina parte Ovest e via Bastiglia, dove nei giorni scorsi l’acqua, seppur non maleodorante, aveva assunto una sospetta colorazione marrone rossastra come ci aveva segnalato un cittadino.

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I tecnici di Arpae – Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente sono risaliti alle cause che hanno provocato una moria di pesci nel reticolo di canali che dal reggiano raggiungono il nostro territorio e in particolare quelli di Budrione, tra via Budrione Migliarina parte Ovest e via Bastiglia, dove nei giorni scorsi l’acqua, seppur non maleodorante, aveva assunto una sospetta colorazione marrone rossastra.

“La causa – spiegano dall’Agenzia – è attribuibile a una fuoriuscita importante di digestato da un impianto biogas e liquami di un allevamento di bovini avvenuta nel reggiano il 25 maggio e provocata dalla rottura di una pompa nei canali di scolo e da lì nelle acque superficiali. Immediato l’intervento del Consorzio di Bonifica che ha cercato di far confluire il tutto nei canali col maggior quantitativo d’acqua per ridurre la concentrazione di inquinante e l’impatto sulla fauna ittica”. Il tratto interessato è piuttosto lungo ma “l’impatto maggiore è stato a monte”.

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