Manila Grace in rosso “93 dipendenti in cassa integrazione”

Dopo la richiesta di concordato preventivo da parte di Antress Industry, il sindacato ha incassato l’ok del Ministero del lavoro per attivare la cassa integrazione straordinaria per 12 mesi per salvaguardare i dipendenti. “L’auspicio ora è che si faccia avanti al più presto un acquirente”, ha sottolineato Roberto Giardiello, sindacalista della Femca Cisl Emilia Centrale.

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Vita dura per Antress Industry, dell’imprenditore carpigiano nonché presidente dell’Hellas Verona, Maurizio Setti, dopo la recente richiesta di concordato preventivo. La società, operante nel settore moda col noto marchio Manila Grace, avrebbe registrato nel “biennio 2020-21 una contrazione delle vendite di 9,7 milioni di euro. La situazione patrimoniale allo scorso marzo ha evidenziato perdite non ripianate per 11,8 milioni che hanno portato il patrimonio netto in negativo per 7,7 milioni. A fronte di ricavi per 28 milioni ci sono debiti per oltre 37 milioni” riporta affaritaliani.it.

“L’azienda che è in difficoltà da tempo – afferma Roberto Giardiello, sindacalista della Femca Cisl Emilia Centrale – ha richiesto un concordato in bianco, ovvero ha chiesto al tribunale di congelare le eventuali azioni legali dei creditori per avere il tempo, 30 giorni, di fare una proposta ai creditori. L’obiettivo è certamente quello di dare continuità all’azienda e ai posti di lavoro. I dipendenti sono una novantina, di cui 52 su Carpi, distribuiti tra lo stabilimento e l’outlet”.

Questa mattina il sindacato ha incontrato on line “il Ministero del Lavoro, per un esame congiunto della situazione. La nostra richiesta è di attivazione della cassa integrazione straordinaria per 12 mesi come strumento di supporto è stata accolta e l’accordo siglato. Da domani, 1° giugno, partirà la copertura dell’ammortizzatore a cui l’azienda potrà ricorrere in base alle proprie esigenze. Salvare i posti di lavoro – conclude Giardiello – è fondamentale soprattutto in un momento economico complesso come quello attuale. Ricordo poi che in Antress vi sono persone con anzianità importanti e alte professionalità: sarebbe davvero un peccato disperdere tale patrimonio. L’auspicio dunque è che si faccia avanti al più presto un acquirente”.

J.B.

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