“Abbiamo cercato di evitare la chiusura della biblioteca e del centro giovani ma non potevamo fare altrimenti”

In risposta alla segnalazione di una lettrice, pubblicata ieri, 9 maggio, dal titolo “Cambia l’appalto alla biblioteca di Novi di Modena: A rimetterci siamo noi cittadini” interviene l’Assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Novi di Modena, Annalisa Paltrinieri. “Ci è stato impossibile evitare la sospensione dei servizi, con così poco tempo a disposizione per la loro riorganizzazione. Da qui la necessità di una interruzione temporanea, di cui mi scuso con la consapevolezza degli inevitabili disagi apportati”.

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In risposta alla segnalazione di una lettrice, pubblicata ieri, 9 maggio, dal titolo “Cambia l’appalto alla biblioteca di Novi di Modena: A rimetterci siamo noi cittadini” interviene l’Assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Novi di Modena, Annalisa Paltrinieri.

In primo luogo vorrei specificare che la modalità di aggiudicazione applicata non è stata al massimo ribasso, basata solo sull’offerta economica. Bensì quella definita economicamente più vantaggiosa, che ha dato un peso molto più rilevante alla parte tecnica, ovvero alla presentazione di proposte progettuali e al possesso di requisiti professionali ed esperienziali. Nell’attribuzione dei punteggi, per arrivare alla valutazione finale, l’importanza data a questi aspetti dalla Commissione di Gara ha avuto un peso quattro volte superiore alla singola valutazione economica. Ciò per dare maggiore consistenza e rilevanza alla qualità del servizio e non solo al valore puramente economico. 

Per quanto riguarda la gestione dei servizi vorrei specificare che il soggetto vincitore è in attività da 33 anni, opera in 11 regioni italiane e gestisce circa 130 biblioteche di enti pubblici, oltre a spazi giovanili e ricreativi, con esperienze in essere anche all’interno delle Terre d’Argine. Pertanto si configura come soggetto qualificato, sia dal punto di vista esperienziale che da quello professionale, in grado di gestire anche i nostri servizi, ovviamente nel rispetto dei contratti collettivi nazionali del lavoro di riferimento. 

Abbiamo cercato di evitare con tutte le forze la chiusura della biblioteca e del centro giovani. Purtroppo, tale sofferta decisione, è stata causata da diversi imprevisti che hanno allungato i tempi della gara di appalto, seguita dalla Centrale Unica di Committenza delle Terre d’Argine. Questo ha causato lo slittamento alla fine di aprile dell’aggiudicazione formale al soggetto vincitore, a fronte di una scadenza del contratto con il gestore precedente, prevista per il 30 aprile. Pertanto ci è stato impossibile evitare la sospensione dei servizi, con così poco tempo a disposizione per la loro riorganizzazione. Da qui la necessità di una interruzione temporanea, di cui mi scuso con la consapevolezza degli inevitabili disagi apportati”.