Suonare è come parlare con il metodo Suzuki: Carpi si prepara ad accogliere bambini da tutta Italia

Si terrà nella città dei Pio il Workshop internazionale della Metodologia Suzuki: tutto pronto per l’accoglienza dei bimbi e delle loro famiglie. I concerti conclusivi domenica 23 aprile sono a ingresso libero e aperti a tutta la cittadinanza.

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Si preannuncia come un vero e proprio evento per Carpi che ospiterà per la prima volta il Workshop internazionale della Metodologia Suzuki: sono già novanta i bambini provenienti da tutta Italia iscritti alla due giorni del 22 e 23 aprile nell’ambito della rassegna Inaudito organizzata da Suzuki Music Center in collaborazione con il Conservatorio di Musica Vecchi-Tonelli. Parteciperanno alle lezioni tenute da docenti provenienti da Italia, Svizzera, Danimarca, Spagna e poi si esibiranno domenica 23 aprile in due concerti a ingresso libero e aperti a tutta la cittadinanza.

“Il Metodo Suzuki – spiega il maestro Alessandro Andriani docente di violoncello del Vecchi-Tonelli, che si dedica all’insegnamento secondo i principi della metodologia Suzuki  ed è socio fondatore del Suzuki Music Center – è stato ideato durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale dal violinista giapponese Shinichi Suzuki che appartiene alla generazione della Montessori: pur non avendola mai incontrata, Suzuki applica alla musica i medesimi principi ispiratori”.

L’idea di fondo è che si possa apprendere la musica così come si apprende la lingua madre: il bambino impara a parlare naturalmente, ascoltando ed imitando i genitori nei primi anni di vita e ciò è possibile anche per il linguaggio della musica. L’insegnante, con il supporto dei genitori, crea il contesto per l’apprendimento della musica e fornisce al bambino le basi per affrontare il corso strumentale.

“E’ evidente – spiega il professor Andriani – il valore educativo del metodo: oltre a introdurre il bambino nel mondo della musica, è l’occasione per approfondire il rapporto genitore-figlio. Il genitore che avvia il figlio allo studio della musica gli fa un grande dono per tutto ciò che la disciplina musicale permette di acquisire”.

Non resta che assistere ai due concerti in programma domenica 23 aprile: il primo alle ore 14 in cui si esibiranno i pianisti presso l’Auditorium Rustichelli del Conservatorio di Musica Vecchi-Tonelli (via San Rocco 5); il secondo alle 16.30 presso l’Auditorium San Rocco dove si esibirà l’orchestra formata dai 90 bambini dai 3 ai 12 anni di età con un repertorio da Mozart a Beethoven… “e un po’ di folk tzigano!” conclude Andriani senza svelare di più di quella che sarà la sorpresa.

Sara Gelli

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