I sindaci di Carpi e della città ucraina di Bojarka pronti all’accordo di amicizia

Alberto Bellelli si è detto disponibile a ospitare in città nel periodo estivo bambine e bambini di Bojarka permettendogli di vivere un periodo di pace e tranquillità; si valuteranno anche accordi con la sanità locale per costruire percorsi di assistenza alla popolazione.

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Il Comune sottoscriverà un accordo di amicizia con la città ucraina di Bojarka: lo ho assicurato il Sindaco Alberto Bellelli al proprio collega Oleksander Zarubin, ieri mattina durante un lungo e cordiale video-collegamento fra le due residenze municipali.  Bellelli ha anche dato agli interlocutori la disponibilità a ospitare una loro delegazione per incontri con le realtà imprenditoriali, associative e culturali carpigiane “in modo da poter definire insieme progetti di sostegno alla ricostruzione materiale ma anche sociale e culturale”. Il primo cittadino di Bojarka era con la deputata Alina Grygoreiva, mentre a Palazzo Scacchetti erano presenti il presidente dell’associazione Mriya, Martino Marchi e una volontaria, con due interpreti.

Zarubin ha descritto la pesante situazione della propria città, che ha già 40 soldati caduti sui vari fronti, dopo esser stata nei primissimi mesi di guerra teatro di scontri molto duri trovandosi a dodici chilometri da Kiev, e che oggi conta 5.000 profughi da zone distrutte dal conflitto: persone che hanno necessità di essere seguite e assistite, essendoci fra loro molti invalidi e feriti, o bambini.

A proposito di minori, Bellelli si è anche detto disponibile a ospitare nel periodo estivo bambine e bambini di Bojarka permettendogli di vivere un periodo di pace e tranquillità; si valuteranno anche accordi con la sanità locale per costruire percorsi di assistenza alla popolazione.

Alina Grygorieva nel ringraziare la disponibilità dell’amministrazione ha rimarcato la volontà di sottoscrivere un accordo di amicizia tra i due comuni.

Il prossimo contatto sarà un video collegamento con il Consiglio comunale di Carpi, “per confermare la volontà di tutta la nostra comunità a sostenere gli sforzi e i sacrifici a cui sono chiamati gli Ucraini dopo oltre un anno di guerra”.

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