Il 1° aprile Recuperandia, il grande magazzino di via Montecassino, festeggia i suoi primi vent’anni di attività. Un traguardo importante per la bottega la cui finalità è quella di rimettere in circolo oggetti usati destinando i proventi a Porta Aperta e contribuire così a dare sollievo alle tante famiglie che nel nostro territorio vivono momenti di difficoltà. Una realtà, quella di Recuperandia, che rappresenta un unicum nella nostra città: un luogo dove italiani e stranieri, giovani e meno giovani, appassionati di modernariato e persone che faticano ad arrivare a fine mese, gomito a gomito, rovistano qua e là, a caccia di vestiti, scarpe, libri, manufatti, quadri e articoli dal sapore retrò. Oggetti dal sapore vintage che possono tornare a nuova vita e messi in vendita a prezzi contenuti per essere così alla portata di tutte le tasche. Un luogo che vive e respira grazie al lavoro appassionato di una sessantina di persone tra volontari, persone fragili e in tirocinio formativo. Ed è anche per valorizzare il loro prezioso impegno che il 1° aprile, la bottega sarà in festa.
“Un’occasione per ringraziare tutti i volontari, a partire da Angela, Claudia, Franca, Livia, Mario, Nino e Vanna che sono insieme a noi in questa avventura da vent’anni ad oggi. Sarà una festa sobria, com’è il nostro stile, – sorride il coordinatore Massimo Melegari – e, oltre all’apertura straordinaria pomeridiana, dalle 16 alle 19, la Bottega solidale Cibùm allestirà un buffet con tanto di torta, immancabile a ogni compleanno che si rispetti. Ad animare il pomeriggio ci penserà invece la band carpigiana Le strisce pedonali. Tutti sono invitati e chi lo desidera potrà fare anche una visita guidata alla scoperta del dietro le quinte di Recuperandia per comprendere le modalità di lavoro e gli obiettivi che perseguiamo giorno dopo giorno”. Un luogo accogliente, famigliare, colorato e decisamente fuori dalla righe, dove inclusione, integrazione e riuso sono all’ordine del giorno.
J.B.