Dormire bene è la chiave per godere di buona salute

Dormire bene è una delle abitudini che permette di mantenerci in salute eppure il 30% degli italiani ammette di non farlo abbastanza e il 14% non è soddisfatto del proprio riposo. Questo disagio aumenta con l'età, è maggiormente presente nelle donne, in chi è separato o divorziato, in chi fuma, in chi vive in una condizione di difficoltà socioeconomica. Oggi, venerdì 17 marzo, in occasione della Giornata Mondiale del Sonno, il Centro per i disturbi del sonno e della sindrome delle apnee ostruttive notturne (OSAS) dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola apre le proprie porte ai cittadini per visite preliminari e consulenze.

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Dormire bene è una delle abitudini che permette di mantenerci in salute eppure il 30% degli italiani ammette di non farlo abbastanza e il 14% non è soddisfatto del proprio riposo. Questo disagio aumenta con l’età, è maggiormente presente nelle donne, in chi è separato o divorziato, in chi fuma, in chi vive in una condizione di difficoltà socioeconomica. A ricordare l’importanza di un buon riposo in occasione della Giornata Mondiale del Sonno, che si celebra oggi, 17 marzo, è Santagostino Monitoring – Osservatorio sulla Salute, che riunisce un pool di data scientist e professionisti sanitari per produrre ed elaborare dati e ricerche sul tema della sanità, della prevenzione e del benessere, promosso dal Santagostino. “L’insonnia – spiega Renata del Giudice, psicoterapeuta del Santagostino – è a tutti gli effetti una patologia delle 24 ore, perché ha ripercussioni sull’intero arco della giornata”. La sonnolenza alla guida – secondo dati dell’ACI – è associata a 1 incidente stradale su 5 in Italia ed è una delle principali cause di incidenti mortali in autostrada. I soggetti con disturbi del sonno hanno un rischio di incidente stradale aumentato da 2 a 7 volte rispetto ai soggetti sani. 

Oggi, venerdì 17 marzo, il Centro per i disturbi del sonno e della sindrome delle apnee ostruttive notturne (OSAS) dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola apre le proprie porte ai cittadini per visite preliminari e consulenze. I professionisti dell’hub, punto di riferimento nella rete della sanità pubblica provinciale, saranno a disposizione dalle 8 alle 11, presso l’ambulatorio OSAS al piano interrato, ingresso 1.

L’iniziativa mira a sensibilizzare sulle problematiche legate ai disturbi del sonno e alle apnee ostruttive notturne, la forma più grave di questi disturbi: il Centro mirandolese, di cui è responsabile la pneumologa Rosita Melara, è attivo dal 2012 e afferisce alla Struttura complessa di Pneumologia diretta dal dottor Alessandro Andreani. Ogni anno sono circa 400 le polisonnografie eseguite a domicilio, a seguito di una visita preliminare che include valutazioni circa sonnolenza e quadro sintomatologico complessivo.  Oltre il 60% (260) dei pazienti valutati presenta una condizione da moderata a grave e necessita di ventilazione meccanica tramite dispositivo CPAP.

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