Un podcast che dà voce alle donne

Eleonora Rovatti, 33 anni di Carpi, in arte Vonnight, ha creato il podcast “In salotto con Vonnight” per dare voce a professioniste e imprenditrici di diversi settori e dice: “spero che la piattaforma venga vista come un luogo d'ispirazione e coraggio”.

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E’ un salotto allegro e informale quello in cui Eleonora Rovatti, 33enne di origine carpigiana trapiantata a Milano, accoglie le protagoniste del suo podcast In salotto con Vonnight: tutte donne e tutte con una storia importante da raccontare. La passione per la comunicazione di Eleonora, laureata al Dams con indirizzo in Teatro, Scenografia e Costume, che ha iniziato a lavorare subito come Creative Director frequentando al contempo un Master allo Iulm di Milano in Digital Communication & Social Media Marketing, affonda le radici nel passato: “mi è stata trasmessa dai miei genitori che da quarant’anni si occupano di marketing e strategia d’impresa nella loro agenzia a Carpi”.

Quando e perché hai deciso di creare il podcast In salotto con Vonnight e che contenuti tratti?

“Inizialmente partito come podcast di interviste nel 2020, a oggi In salotto con Vonnight è anche una piattaforma di contenuti digitali per le imprese che vogliono sostenere un progetto tutto al femminile. Il format è pensato per tutte le donne imprenditrici che hanno voglia di raccontarsi e trasmettere il proprio valore, insieme a me, in salotto. Le puntate vengono registrate nel mio spazio Petit Garden a Milano: un appartamento che, a seconda delle necessità, diventa studio, spazio creativo e salotto. Ogni storia che viene raccontata e pubblicata sulle varie piattaforme social richiede tanto lavoro di ricerca, preparazione, riprese, montaggio e la strategia digitale per comunicare i diversi contenuti creati.  L’obiettivo è quello di riuscire a creare, sia per me che per i brand che scelgono di lavorare insieme, una comunicazione che trasmetta valore, emozioni, che racchiuda l’importanza del valore di ognuno di noi. Per la mia community, e per tante altre persone, spero che la piattaforma venga vista come un luogo di ispirazione e coraggio”.

Perché hai scelto il nome d’arte Vonnight?

“Il mio nickname Vonnight è nato nel 2011 per il mio profilo Instagram ed è il soprannome con cui chiamavo il mio gatto, un mix di parole inventate ascoltando una canzone dei Black Eyed Peas”.

Da cosa ti lasci guidare per la scelta delle protagoniste delle tue puntate e cosa ti interessa di più approfondire?

“Inizialmente erano donne con le quali avevo collaborato, poi il format è piaciuto e ho avuto l’opportunità di intervistare donne che non conoscevo ma con storie di grande interesse e impatto. Credo che non ci sia cosa più bella che farsi ispirare dalle persone intorno a sè e ascoltare ogni dettaglio, anche per avere una propria opinione al riguardo”.

Qual è il personaggio o la storia che ti ha colpito di più e perché?

“Ognuna di loro mi ha colpito tanto. Ho potuto parlare di make-up con una grande beauty expert come Giulia Sinesi, del mondo della musica ancora poco inclusivo con la cantautrice Hazuna, di imprenditoria e finanza con la consulente finanziaria Giovanna Ceriati e tanto altro. Una delle storie che mi ha incuriosito molto è stata quella di Benedetta Tornesi, fondatrice di GRLS una start-up nata per colmare il gender gap. L’ho sentita molto affine a me e abbiamo approfondito questo tema ancora poco conosciuto”.

Cosa ti aspetti o ti auguri per il futuro?

“Mi auguro di poter creare tante nuove connessioni di valore e che In salotto con Vonnight possa diventare una Digital Tv. E’ in arrivo anche il nuovo look di design disegnato da Emma Pignatti che è entrata a far parte della sua azienda di famiglia. Sarà l’occasione per affrontare per la prima volta il tema del cambio generazionale all’interno di un’attività visto con gli occhi di una giovane donna appartenente alla Generazione Z e, in questo modo, spero di dare il via ad una nuova serie che affronti questa tematica, perché abbiamo un substrato di imprese che affrontano ogni giorno il passaggio generazionale e cambiano per guardare al futuro. Sarà sicuramente l’inizio di qualcosa di nuovo”.  

Chiara Sorrentino