Aimag: il Consiglio Comunale alla prova della mozione dei 5 Stelle

La mozione dei 5 Stelle mette con le spalle al muro: individuando nel Patto di Sindacato l’unica scelta per mantenere in prevalenza pubblico il controllo di Aimag sottopone all’approvazione del Consiglio Comunale una delibera che prevede la conferma del “governo solitario” dei Comuni e va anche oltre

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In Consiglio comunale passano mesi prima che interpellanze e mozioni approdino in aula per la discussione ma questa è di quelle da trattare con urgenza in considerazione dei tempi stretti e del tema di fondamentale importanza. Monica Medici e Eros Gaddi, consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Carpi hanno depositato la mozione “Invito alla stesura di nuovo patto del Sindacato Azionario dei comuni soci di Aimag Spa con effetto dal 1 aprile 2023 fondato sulla salvaguardia del bene comune” e l’organo che rappresenta la comunità locale e ha la funzione di indirizzo, di programmazione e di controllo politico amministrativo del Comune deve potersi esprimere: è in quella sede che si mette nero su bianco ciò che finora è stato affidato a dichiarazioni contraddittorie che lasciano il tempo che trovano.

E la mozione dei 5 Stelle mette con le spalle al muro: individuando nel Patto di Sindacato l’unica scelta per mantenere in prevalenza pubblico il controllo di Aimag, definendo il pacchetto azionario del 20,47% “il più grande e significativo bene disponibile di proprietà della cittadinanza carpigiana ovvero un bene comune”, rilevando che l’Ente locale non può limitarsi a valutare esclusivamente l’obiettivo dell’incremento delle entrate locali o della diminuzione delle spese ma deve aver presente prioritariamente la salvaguardia dell’interesse pubblico, sottopone all’approvazione del Consiglio Comunale una delibera che prevede la conferma del “governo solitario” dei Comuni e va anche oltre. Vi si stabilisce che “il Patto (i comuni soci che costituiscono la maggioranza) non abbia mai la necessità di condividere tali decisioni strategiche con i soci non pubblici; l’Organo amministrativo (Consiglio di Amministrazione) sia rappresentativo solo degli azionisti di Parte Pubblica che tramite il loro controllo solitario hanno permesso alla società di essere valorizzata con gli affidamenti in essere; non venga adottata dal Sindaco Alberto Bellelli alcuna scelta strategica di sviluppo sia all’interno del nuovo Patto di Sindacato sia attraverso una mancata costituzione di esso, tale da determinare la perdita del controllo solitario dell’assemblea dei soci e del Consiglio di Amministrazione di Aimag spa da parte dei Comuni soci unitamente tra loro; siano previste riunioni almeno trimestrali di aggiornamento e controllo degli obiettivi di sviluppo strategico, nonché della qualità ed efficienza dei servizi erogati, i cui verbali e report siano inoltrati ai consigli comunali dei rispettivi Comuni soci, nel rispetto delle normative previste dal decreto legislativo 175/2016; qualunque accordo, anche solo di business e/o corporate governance, sia precedentemente deliberato dai Consigli comunali e possa essere utilizzato per procedure competitive e di evidenza pubblica per la scelta del partner con cui stipulare possibili accordi”.

Sara Gelli

 

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