Scuola, il nodo esuberi per i nuovi iscritti del Da Vinci

Il problema degli esuberi riguarda solo l’Iti Da Vinci mentre nelle altre scuole superiori carpigiane sono stati accolti gli studenti che hanno presentato la richiesta e le iscrizioni sono complessivamente in aumento: al Liceo Fanti (432), all’Istituto Superiore Meucci (275), all’Istituto Professionale Vallauri (152).

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“Dispiace, ma non c’è posto” afferma il dirigente scolastico dell’ITI Da Vinci Marcello Miselli. Sono state 251 le richieste di iscrizione alla prima classe ma una decina di studenti non potrà frequentare la scuola preferita, il Da Vinci: dovranno optare per quella che avevano indicato come seconda scelta. Negli indirizzi che registrano un esubero sono stati accolti solamente i ragazzi che hanno superato la selezione, in prima istanza quelli la cui scelta era coerente con il consiglio orientativo dei loro attuali insegnanti, poi quelli che avevano la media di voti più alta. Tra i criteri previsti dal regolamento c’è anche quello che favorisce l’ingresso delle ragazze “perché sono troppo poche – è il rammarico del preside Miselli – solo il 15%. Ancora l’Iti non viene considerata un’opportunità dalle ragazze che forse pensano di finire a lavorare in officina, ma non è più così. Per chi studia elettronica o meccanica si aprono prospettive professionali a cui anche una donna può aspirare”.

Il problema degli esuberi riguarda solo l’Iti Da Vinci mentre nelle altre scuole superiori carpigiane sono stati accolti gli studenti che hanno presentato la richiesta  e le iscrizioni sono complessivamente in aumento: al Liceo Fanti (432), all’Istituto Superiore Meucci (275), all’Istituto Professionale Vallauri (152).

Sara Gelli

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