Martedì 14 febbraio, presso il Municipio di Novi di Modena, è iniziato il percorso di partecipazione dedicato alla costituzione della comunità energetica. All’incontro hanno preso parte, oltre ad amministratori e tecnici comunali, gli operatori della ditta POLEIS e gli attori del territorio che hanno creduto in questo percorso già nelle sue prima fasi di sviluppo, sottoscrivendone un accordo a sostegno: CNA di Modena, Lapam Confartigianato Modena – Reggio Emilia, A.S.D. Novese e Polisportiva Roveretana.
La seduta di ieri ha rappresentato il momento di costituzione del Tavolo di Negoziazione, ovvero del gruppo di attori locali promotori del percorso, con capofila il Comune di Novi di Modena (come previsto dalla Legge Regionale 15/2018 dedicata alla partecipazione). L’incontro ha visto la definizione delle prossime tappe di lavoro nonché la condivisione degli elementi tecnici, per dare vita alla comunità energetica sul territorio. Le attività del percorso di partecipazione si svilupperanno nei prossimi sei mesi e andranno a coinvolgere tutte le realtà del mondo economico, dell’associazionismo e di tutti i soggetti che, a vario titolo, possono essere interessati a questo tema. Le attività proposte saranno, prevalentemente, attività di somministrazione di questionari e realizzazione di focus group, incontri ed eventi pubblici, coordinati dalla ditta POLEIS incaricata per la facilitazione e organizzazione del percorso.
“Siamo molto fieri di questo progetto e ottimisti sui possibili risvolti futuri – spiega il vicesindaco Mauro Fabbri – grazie al finanziamento regionale di 15mila euro, ottenuto a seguito della partecipazione al relativo bando, possiamo finalmente approfondire insieme questa grande opportunità di sviluppo. L’attivazione di una o più comunità energetiche, cioè l’aggregazione di soggetti che condividono energia rinnovabile e pulita in uno scambio tra pari, può rappresentare un elemento di grande sviluppo e sostegno territoriale. Inoltre, una volta consolidato questo passaggio, capiremo insieme come procedere, anche grazie ad altre eventuali risorse regionali a cui cercheremo di attingere partecipando ad ulteriori bandi”.
