Può un gruppetto di minorenni tenere in scacco il centro storico?

La Polizia di Stato è nuovamente intervenuta, sabato sera, sotto al portico lungo in Piazza Martiri per disperdere un “molesto” gruppo di giovanissimi. Nessuna rissa intendiamoci, solo schiamazzi e grida: comportamenti che però costituiscono un elemento di disturbo per chi vuole passeggiare o fermarsi a bere qualcosa con gli amici in tranquillità.

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La Polizia di Stato è nuovamente intervenuta, sabato sera, sotto al portico lungo in Piazza Martiri per disperdere un “molesto” gruppo di giovanissimi.

Nessuna rissa intendiamoci, solo schiamazzi e grida: comportamenti che però costituiscono un elemento di disturbo per chi, sotto al portico, vuole passeggiare o fermarsi a bere qualcosa con gli amici in tranquillità.

Il gruppo è noto ai residenti, così come agli esercenti e agli affezionati frequentatori del centro storico: minorenni, italiani e figli di cittadini stranieri nati in Italia, che si divertono fingendo di azzuffarsi tra lo sconcerto generale. Urlano, si spintonano, buttano bottiglie e lattine a terra… ingombranti e decisamente numerosi infastidiscono i passanti. 

Le Forze dell’Ordine arrivano con tempestività quando chiamate ma il fenomeno merita di essere maggiormente attenzionato. Lo scorso anno a Carpi i reati in carico a minorenni accertati dalla Polizia dell’Unione delle Terre d’Argine sono stati 14, erano solo 5 nel 2021.

Nella nostra città non esiste un problema di criminalità minorile ma alcuni comportamenti devianti non devono essere sottovalutati. Girarsi dall’altra parte o ridurre uso di alcol, atteggiamenti violenti e atti di sopraffazione o vandalismo come semplici bravate giovanili non fa altro che contribuire a esacerbare un fenomeno allarmante. Chi se ne farà carico?

J.B.