La lezione della pandemia? La necessità di potenziare i posti letto territoriali

“Dovremo tutti riflettere sugli esiti della pandemia sui modelli organizzativi. Abbiamo lavorato molto sull’utilizzo dei posti letto territoriali e vi è una programmazione in atto per potenziare la rete”, ha dichiarato la direttrice sanitaria dell’Azienda Usl di Modena, Romana Bacchi.

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In occasione della seduta della Conferenza territoriale sociale e sanitaria, tenutasi lo scorso 25 gennaio, è stato fatto il punto sull’andamento della pandemia da Covid-19. La direttrice sanitaria dell’Azienda Usl di Modena, Romana Bacchi, ha rilevato come la curva dei contagi prosegua nella sua fase calante. Il tasso settimanale di incidenza (dal 17 al 23 gennaio) nel modenese è pari a 61,2 casi per 100.000 abitanti, pari al -28,9% rispetto alla settimana precedente.

“Come sistema sanitario – ha osservato – prosegue l’attività di sorveglianza virologica: l’attenzione al momento è alta sulle varianti, per capire se avranno impatto sulla popolazione alla luce degli attuali tassi di copertura”. Seppure vi siano pochi casi in Terapia intensiva, la pressione sugli ospedali continua a essere importante anche a causa dei ricoveri per complicanze dell’influenza, con percentuali di occupazione vicine al 89% per gli ospedali e all’80% per i posti territoriali. “Dovremo tutti riflettere sugli esiti della pandemia sui modelli organizzativi. Abbiamo lavorato molto sull’utilizzo dei posti letto territoriali e vi è una programmazione in atto per potenziare la rete”.

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