Nel 2022 sulle strade di Carpi sono morte tre persone

Tanti, troppi gli incidenti che si consumano sulle strade di Carpi. I numeri infatti, dopo la battuta d’arresto del 2017 legata all’introduzione del reato di omicidio stradale, tornano a crescere. Dal 1° gennaio al 31 ottobre 2022 nella nostra città si sono già verificati 494 sinistri (contro i 431 del 2021) di cui 227 con feriti (erano 208 del 2021) e 3 mortali, a perdere la vita un ciclista, un pedone e un automobilista (4 l’anno precedente). 71 i ciclisti sinora coinvolti mentre i pedoni sono stati 24. Gli assi viari nei quali si è concentrato il maggior numero di sinistri nel 2022 sono stati: Tangenziale Bruno Losi, Sp 413 Romana Nord, via Marx e via Nuova Ponente.

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Tanti, troppi gli incidenti che si consumano sulle strade di Carpi. I numeri infatti, dopo la battuta d’arresto del 2017 legata all’introduzione del reato di omicidio stradale, tornano a crescere. Dal 1° gennaio al 31 ottobre 2022 nella nostra città si sono già verificati 494 sinistri (contro i 431 del 2021) di cui 227 con feriti (erano 208 del 2021) e 3 mortali, a perdere la vita un ciclista, un pedone e un automobilista (4 l’anno precedente). 71 i ciclisti sinora coinvolti mentre i pedoni sono stati 24. Certo siamo lontani dai numeri drammatici del 2015, quando Carpi raggiunse quota 705 incidenti, ma molto deve essere ancora fatto per rendere le strade più sicure, soprattutto per gli utenti più deboli della strada. 

Gli assi viari nei quali si è concentrato il maggior numero di sinistri nel 2022 sono stati: Tangenziale Bruno Losi, Sp 413 Romana Nord, via Marx e via Nuova Ponente (nel 2021 erano nell’ordine Tangenziale Losi, via Guastalla, Sp 413 Romana Nord e S. Motta). 

E se la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza, soprattutto in rotonda dove sono ancora molte le persone che non hanno ben chiare le regole di circolazione” ha sottolineato Davide Golfieri, comandante Polizia Locale dell’Unione delle Terre d’Argine, del semaforo e la velocità elevata sono le prime cause di incidente, secondo i dati Istat relativi all’incidentalità in Emilia Romagna, i momenti della giornata nei quali si verificano più scontri sono tra le quattro e le cinque e tra le sei e le sette del mattino. Carpi invece fa eccezione: gli orari maggiormente critici infatti, corrispondono alle ore di punta, quelle di entrata e di uscita dal lavoro e da scuola per intenderci: le 8, le 12 e le 18.

Nel 2021, nella nostra regione si sono verificati 151.231 incidenti stradali, perlopiù sulle strade urbane, che hanno causato la morte di 281 persone e il ferimento di altre 19.618. Rispetto agli obiettivi europei per la sicurezza stradale che prevedono la riduzione del 50% dei decessi stradali e, per la prima volta, anche dei feriti gravi, entro il 2030, fino a raggiungere l’azzeramento delle vittime della strada entro il 2050, l’Emilia-Romagna dal 2010 al 2021 ha registrato variazioni attorno al -30%. Per rendere perlomeno più vicino tale ambizioso obiettivo ciascuno di noi ha l’obbligo di fare la propria parte, evitando mosse azzardate e rispettando le regole del codice della strada, a prescindere dal mezzo di locomozione utilizzato. Parole d’ordine? Velocità moderata e niente cellulare. Le istituzioni, dal canto loro, devono continuare a sottolineare l’importanza di una guida attenta e prudente e, al contempo, destinare con continuità i proventi delle multe per migliorare le infrastrutture stradali. Solo così le nostre strade diventeranno più sicure.

Jessica Bianchi 

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