Giovedì 1° dicembre, alle 21, presso l’Auditorium San Rocco di Carpi con ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti, un grande evento della rassegna Memoria Breve, progetto dell’Associazione Culturale AppenAppena: Nuovo Canzoniere Partigiano e Coro delle Mondine di Novi in concerto. Introdurrà la serata Claudio Silingardi, vicepresidente dell’Istituto storico di Modena.
Perchè continuare a cantare? Il canto come veicolo di memoria e coesione sociale.
Silingardi aprirà la serata che vedrà avvicendarsi due gruppi molto diversi tra loro ma uniti dallo stesso obiettivo: trasmettere memoria, tenere vivi gli ideali e raccontare la storia di chi ha lottato per il futuro attraverso il canto e la musica. Da una parte il Coro delle Mondine di Novi che con un approccio molto tradizionale cerca, con impegno e tenacia, di mantenere vivo, attraverso il canto, il senso di un mestiere che oggi non esiste più, ma che ha rappresentato una categoria di lavoratrici ormai ritenute simbolo di evoluzione e rivoluzione, icone di un femminismo precursore del grande fenomeno storico, testimoni e protagoniste di lotte politiche e sindacali. Le mondariso sono state un concentrato di energia e carica allo stato puro, una forza della natura, donne che partivano per la risaia per aiutare le famiglie ad andare avanti. Lavoratrici instancabili, migranti coraggiose per un’epoca che vedeva le donne prevalentemente chiuse in casa, donne la cui mente si aprì nell’incontro e nel confronto con donne di altre regioni, di altri dialetti, ma dalla stessa radice. Il senso di comunità, di squadra, di solidarietà sono la vera forza, la vera bellezza della mondina, e la mondina è bella perché ispira libertà, perché fa sognare, perché incita e incoraggia, perché la mondina non ha paura.
Scrivono di loro stesse: “è proprio l’andare di madre in figlia che ci incoraggia a continuare il nostro percorso musicale e attraverso la musica raccontare ai giovani le nostre e le loro radici, conservare quella cultura popolare da cui tutto trae ispirazione ed origine. Molti giovani avvertono tutto questo e ci seguono, ci definiscono rock e non è poco per donne che nulla hanno da insegnare, ma solo storie da raccontare, così come abbiamo imparato dalle nostre vere mondine, umilmente, semplicemente, in fila, una di fianco all’altra, come in risaia, con i piedi nell’acqua”.
Raccontare la storia attraverso i concerti, lasciare alle sole canzoni popolari il compito di tramandare una tradizione, una cultura che nel tempo rischiava di perdersi, diede alle mondine un senso di incompletezza. Scaturì in ognuna l’esigenza di rinnovare lo stile del racconto, di andare in profondità, di mettere a nudo le esperienze, sperimentare nuovi modelli di comunicazione e cercare un linguaggio più vicino ai giovani. Racconti di Risaia sono testi che si accompagnano al canto, diversi momenti di narrazione che sono diventati un vero e proprio “spettacolo teatrale” di cui daranno un assaggio durante la serata.
A seguire il Nuovo Canzoniere Partigiano, capitanato alla voce e chitarra dal cantautore Silva Cantele alias Phill Reynolds, nome molto conosciuto al grande pubblico. Questo progetto nasce da un lavoro di ricerca e attualizzazione dei canti della Resistenza italiana. Canti di lotta su nuovi percorsi sonori, che ricordano a tutti dopo più di 70 anni, uno dei momenti più importanti della storia del popolo italiano. Canzoni che vogliono parlare ai giovani d’oggi e idealmente avvicinarli ai coetanei di allora per salvaguardare e trasmettere i pensieri di giustizia e libertà come germogli di condivisione sociale e impegno civile.
PROSSIMO APPUNTAMENTO
Sabato 3 dicembre, alle 18.45, presso la Libreria La Fenice incontro con Elvira Mujcic scrittrice e traduttrice con la presentazione di Dieci prugne ai fascisti (Elliot Edizioni, 2016). La scrittrice incontrerà le classi quarte e quinte degli istituti superiori di Carpi durante la mattinata presso l’Auditorium San Rocco, per la presentazione del libro Consigli per essere un bravo immigrato (Elliot Edizioni, 2019).