Lasciamo il segno senza usare le mani, la Polisportiva Nazareno installa una panchina rossa

La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci diceva Isaac Asimov. Ed è proprio questo il messaggio riportato sulla panchina rossa che la Polisportiva Nazareno, realtà conosciuta in tutto il panorama cittadino come punto di riferimento per le famiglie e gli sportivi di ogni età e livello, ha installato oggi, 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, davanti alla sua sede sociale, in Piazzale Bob Marley.

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La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci diceva Isaac Asimov. Ed è proprio questo il messaggio riportato sulla panchina rossa che la Polisportiva Nazareno, realtà conosciuta in tutto il panorama cittadino come punto di riferimento per le famiglie e gli sportivi di ogni età e livello, ha installato oggi, 25 novembre, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, davanti alla sua sede sociale, in Piazzale Bob Marley.

Un simbolo potente e permanente per sensibilizzare ed educare i più giovani a diventare adulti responsabili come ha sottolineato il presidente della Nazareno, Davide Testi: “il nostro obiettivo è quello di tenere alta l’attenzione ogni giorno sul fenomeno della violenza di genere. Questa panchina è un segno di memoria e speranza affinché ogni volta che i ragazzi e le ragazze ci passano davanti ricordino l’importanza del ruolo e del valore che tutte le donne hanno nella società. E’ una piccola goccia, certo, ma è giusto che ciascuno faccia la sua parte”.

Un gesto che, ha aggiunto l’assessore Tamara Calzolari, “interpreta perfettamente il senso del 25 novembre, ovvero che la violenza si combatte ogni giorno, impegnandosi quotidianamente, ciascuno nel proprio ambito di competenza. Le società sportive hanno la responsabilità di educare i ragazzi non solo allo sport in sé ma anche alla convivenza civile, valore fondamentale soprattutto in un’età in cui i giovani imparano a rapportarsi gli uni con gli altri”. D’altronde, ha proseguito l’assessore allo Sport, Andrea Artioli, “la pratica sportiva è fortemente legata all’emancipazione femminile” e da anni, gli ha fatto eco il presidente della Consulta Sport, Nilo Diacci, “lo sport carpigiano organizza eventi e lancia messaggi positivi per contrastare ogni forma di violenza di genere”.

Sulla targhetta apposta sulla panchina della Polisportiva Nazareno, oltre al numero verde 1522 che risponde alle richieste di aiuto alle persone che vivono personalmente o indirettamente una situazione di disagio dovuto a violenza psicologica, fisica e stalking, è riportata la frase L’Amore non si manifesta picchiando, l’Amore si manifesta solo amando. Che sia da monito a tutti.

J.B.

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