Dieci ettari di bosco urbano, Soliera punta sugli alberi

Il Comune di Soliera partecipa a un progetto di forestazione urbana che ha preso avvio lunedì 21 novembre, in occasione della Giornata nazionale degli Alberi. Su 6 ettari di area pubblica a est di via Caduti di Nassiriya, di fronte al polo scolastico delle Garibaldi, sono stati messi a dimora i primi 200 alberi e arbusti di circa 9.000 specie arboree autoctone, di provenienza certificata.

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Il Comune di Soliera partecipa a un ampio progetto di forestazione urbana che ha preso avvio lunedì 21 novembre, in occasione della Giornata nazionale degli Alberi. Su 6 ettari di area pubblica a est di via Caduti di Nassiriya, di fronte al polo scolastico delle Garibaldi, sono stati messi a dimora i primi 200 alberi e arbusti di circa 9.000 specie arboree autoctone, di provenienza certificata. Il progetto costituisce la seconda tappa del Bosco Ferrari, un’azione concreta di tutela ambientale da parte dell’azienda di Maranello, all’interno della campagna nazionale Foresta Italia di Rete Clima, impresa sociale non profit che da oltre dieci anni promuove azioni di sostenibilità̀ e di decarbonizzazione a favore delle aziende. L’obiettivo di questa iniziativa è valorizzare l’importanza del patrimonio arboreo e ricordare il ruolo fondamentale degli alberi per il mantenimento della salute dei nostri ecosistemi naturali e urbani e per il benessere dell’intera comunità, dal momento che rappresentano uno dei migliori alleati per contrastare la crisi climatica.  Erano presenti il sindaco di Soliera Roberto Solomita, l’assessore all’Ambiente Katia Mazzoni, Cristiano Amoretti (Head of Infrastructures, Ecology and Health & Safety) in rappresentanza della Ferrari, il vice presidente e responsabile progetti forestali di Rete Clima Andrea Pellegatta e l’agronomo di Rete Clima Giacomo Manenti, oltre agli studenti delle classi quinte A e B a tempo pieno della Scuola primaria Garibaldi.

Complessivamente il progetto Bosco Ferrari prevede la nuova forestazione di 30 ettari in provincia di Modena.  A Soliera, nell’area verde tra Caduti di Nassiriya, via Serrasina e stradello Arginetto, viene realizzato un querco-carpineto di sei ettari, una formazione forestale tipica della pianura padana: verranno piantate specie arboree e arbustive autoctone, nate da semi certificati, coltivate in vivai locali per due anni e selezionate accuratamente al fine di ricreare un ecosistema adatto. Le giovani piante saranno curate da Rete Clima per i prossimi tre anni, ad esempio attraverso bagnatura, mentre il Comune si farà carico degli sfalci periodici. “A Soliera questi 6 ettari di alberi – precisa il sindaco Roberto Solomita – vanno ad aggiungersi ai due ettari che già abbiamo messo in campo nell’ultimo decennio e presto ne arriveranno altre due, nell’ambito della campagna della Regione Emilia-Romagna Mettiamo radici al futuro. In tutto nel 2023 i solieresi disporranno di un polmone verde delle dimensioni di dieci ettari, e, come scrive l’accademico e saggista Stefano Mancuso, ‘contro il riscaldamento globale non esiste una tecnologia più efficiente ed economica degli alberi’. Proprio così: dato che il cambiamento climatico è già in atto, siamo convinti che gli interventi delle comunità locali (e dei governi nazionali) debbano essere concreti e immediati”.