Una richiesta di accesso agli atti per cercare di capire che cosa realmente “bolla in pentola” per il nuovo ospedale di Carpi. A chiederla è stato il Movimento cinque stelle per chiarire i piani di Ausl Modena e Comune: ovvero quale sia il vero progetto del nuovo Ramazzini e a quanto ammontino i costi previsti per l’investimento.
“Presentato come ospedale di sostituzione del vecchio Ramazzini, peraltro tuttora efficiente ed operante e su cui sono previsti costosi progetti di ampliamento, quali, ad esempio, il raddoppio del Pronto soccorso per più di 4 milioni di euro, con una serie di continui colpi di scena, si è evoluto sino a diventare un vero e proprio nuovo ospedale non di sostituzione ma sviluppato e fortemente incrementato” sottolineano i consiglieri grillini Monica Medici ed Eros Andrea Gaddi, unitamente alla consigliera regionale Silvia Piccinini, in un’interrogazione depositata in Regione.
I consiglieri fanno presente che, mentre il Pronto Soccorso viene sempre più sguarnito di medici e la vera criticità appare la cronica mancanza di personale sia sul territorio che negli ospedali, “si procede sempre e soltanto con nuove costruzioni volte a ingrassare i soliti noti ma non certo a risolvere la questione dell’assistenza ai cittadini. Ci si chiede dunque quali sono i veri piani dell’AUSL e del Comune: quale sia il vero progetto del nuovo Ramazzini, i veri costi previsti per l’investimento e come s’intenda farvi fronte; e quale sarà il destino dell’area, pregevolissima, del Ramazzini, una volta abbandonato: se seguirà il destino del vecchio ospedale di Sassuolo, ancora abbandonato dopo 17 anni dall’apertura del nuovo ospedale di Rometta o se ci sono progetti di riutilizzo credibili. In questo caso vorremmo sapere quali e soprattutto se si tratti di progetti di riuso, finalizzati al miglioramento della qualità urbana di Carpi, date le dimensioni e la posizione dell’attuale ospedale rispetto al centro urbano di Carpi o se sono finalizzati agli interessi economici del mondo imprenditoriale”.