Un’azione concreta ed un relativo sforzo economico, volti ad incentivare la permanenza e l’arrivo sul territorio comunale di Personale Sanitario dipendente attivo nelle strutture pubbliche, ASP e medici di base. Con il bando pubblicato lo scorso 27 settembre – che ha dato corpo alla precedente approvazione da parte della Giunta Comunale – si è disposto lo stanziamento della somma di 40.000€ di contributi diretti volti a sostenere le spese di locazione.
L’atto, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale, rientra fra le azioni messe in campo dall’Amministrazione al fine di rafforzare i Presìdi sanitari e socio-assistenziali pubblici del territorio mirandolese, a partire dall’Ospedale Santa Maria Bianca e dalla R.S.A. “Cisa”, compresi i servizi territoriali distrettuali, incentivando il reclutamento del personale necessario al loro pieno funzionamento.
“Con questo provvedimento – commenta il Sindaco Alberto Greco – l’Amministrazione Comunale dimostra, come da impegni presi con i cittadini, di proseguire, da programma, nella difesa e nel sostegno dell’Ospedale e del sistema sanitario. Una struttura per l’Area che rimane, ad oggi, l’unico punti di riferimento per oltre 80.000 abitanti. Il voto all’unanimità del Consiglio Comunale certifica la ferma volontà (e il ravvedimento di qualcuno) di voler scongiurare l’ipotesi di un ulteriore depauperamento o peggio della chiusura dell’ospedale. Tale provvedimento va nella direzione di preservare la qualità generale della sanità e dei servizi alla persona dell’intero distretto dell’Area Nord. Partiamo dal presupposto di attrarre professionisti e personale sanitario, migliorando la qualità della vita anche di quegli operatori che, per prestare servizio, provengono da province limitrofe disperdendo non solamente tempo ma anche risorse ed energie”.
Alla riflessione del Sindaco segue quella dell’Assessore alla Sanità del Comune di Mirandola, Antonella Canossa: “Lo definirei un tentativo estremo. Come Amministrazione tentiamo di dare il nostro supporto attraverso uno stanziamento importante rivolto ad una vasta platea potenziale di operatori nel ramo sanitario. Nessuno sa il ritorno, ma considerando la situazione disperata, l’Amministrazione ha scelto di scendere in campo alla ricerca della conferma o del reclutamento di professionisti strutturati”.