“L’obiettivo della Settimana Mondiale dell’Allattamento 2022 – spiegano le volontarie del GAAM di Carpi (Gruppo Aiuto Allattamento Materno) – è quello di rafforzare le figure che hanno un ruolo nella protezione, nella promozione e nel sostegno dell’allattamento al seno in tutti gli ambiti sociali. Quelle figure che costituiscono gli anelli della ‘catena calda’ di sostegno all’allattamento.
La campagna della #SAM2022 si rivolge ai governi, ai sistemi sanitari, ai datori di lavoro e alle comunità.
Siamo tutti chiamati ad aumentare la consapevolezza su quanto sia importante creare e supportare ambienti favorevoli all’allattamento per le famiglie”.
Dove si terrà il flash mob?
“Saremo di fronte al municipio dalle 9.30 per informare la cittadinanza sulle nostre attività, sui servizi per le famiglie in attesa o con neonato, per dare ascolto alle mamme e anche per qualche consulenza se occorre.
Ci piacerebbe raccogliere anche le testimonianze di mamme che avrebbero voluto allattare ma non ce l’hanno fatta, e di chi ha deciso di non farlo.
Per sostenere e proteggere l’allattamento serve una rete fatta da tutti e tutte”.
Quali sono gli obiettivi della trentesima edizione della Settimana Mondiale dell’Allattamento?
“Gli obiettivi che ci poniamo sono informare le persone sul ruolo che rivestono nella ‘catena calda’ di sostegno all’allattamento; radicare il concetto che l’allattamento garantisce alimentazione, sicurezza alimentare e riduzione delle disparità; allearci con i soggetti e gli enti della ‘catena calda’ di sostegno all’allattamento; attivare l’impegno delle figure coinvolte per realizzare un cambiamento effettivo
L’allattamento è uno strumento decisivo per realizzare le strategie di sviluppo sostenibile, specialmente in questa fase post-pandemica, perché fornisce vantaggi dal punto di vista nutritivo, garantisce la sicurezza alimentare, e riduce le disparità non solo fra i diversi Paesi ma anche all’interno di ogni Paese.
Il tema è in linea con l’area tematica 1 della campagna SAM-Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 che evidenzia i legami tra allattamento e buona alimentazione, sicurezza alimentare e riduzione delle disuguaglianze”.
Chiara Sorrentino