Una volontà incrollabile, di ferro, quella di chi partecipa all’Ironman: 3,8 chilometri di nuoto, 180 di bicicletta e, ciliegina sulla torta, 42,195 chilometri di corsa sono un’impresa durissima capace di mettere alla prova anche gli sportivi più navigati. Il grande giorno finalmente è arrivato domenica 18 settembre e, nonostante il rinvio della gara di sabato a causa del maltempo, gli organizzatori e i volontari di Cervia hanno lavorato tutta la notte per consentire lo svolgimento dell’evento in sicurezza.
Ci sono riusciti alla grande, così alle 7.30 è stato dato il via alla quinta edizione dell’Ironman di Cervia e alle 10.30 sono partiti anche gli atleti del 70.3. La manifestazione di Cervia si conferma la più partecipata al mondo con atleti che arrivano da 85 nazioni: quest’anno erano quasi 7000 i partecipanti, divisi tra Ironman e mezzo Ironman.
La società carpigiana Sessantallora era presente con un folto numero di tesserati, ben 20 atleti che hanno affrontato la gara tra cui gli Ironman Claudio Corsini (9:58:15), Emiliano Bonetti (10:37:43), Federico Davoli (10:40:37), Matthias Soncini (12:23:19); per la gara del mezzo Ironman: Raffaello Panini (04:59:33), Ciro Mascherini (05:01:19), Massimo Filippini (05:01:44), Antonio Vezzani (05:07:30), Luigi Meletti (05:09:21), Manuel Fornaciari (05:19:45), Paolo Fornaciari (05:20:09), Valentina Mangano (05:36:12), Giovanni Cilia (05:52:23), Lorenza Colli (06:04:35), Cristian Rizzitelli (06:46:59), Ci sono stati 3 ritiri.
Nel gruppo anche tre carpigiani: Pier Paolo Parmiggiani di Migliarina all’esordio in questa manifestazione chiude con una grandissima prestazione in 09:55:34; Alex Bertoncelli anche lui alla sua prima partecipazione si fa onore e taglia il traguardo in 10:33:13 e nel nuoto è davvero strepitoso: 3,8km in 56 minuti, 180km di bici in 5:17:00 e la maratona in 4:04:00. Nell’ultima sezione Alex soffre tantissimo a causa di un dolore al polpaccio, al caldo e alla stanchezza fisica. Nel 70.3 mezzo ironman, alla sua terza partecipazione il carpigiano Dario Cavazza che conclude in 5:24:04, abbassando il suo tempo di ben 16 minuti rispetto al 2021 e di 24 minuti rispetto al 2019.
Tagliare il traguardo è il coronamento di un anno di sacrifici e privazioni, tantissimi allenamenti e sveglie all’alba, ma tutto passa nel momento in cui dentro di te continui a ripeterti: “ce l’ho fatta!!!!!”
Nino Squatrito