Alessandra, “tu rimarrai eternamente con noi”

Si sono svolti oggi pomeriggio, a Quartirolo, i funerali di Alessandra Arletti la ventenne strappata all’amore dei suoi cari a causa di un incidente stradale che non le ha lasciato scampo. “Di fronte al dolore di una tragedia così grande, ha detto don Gildo durante l’omelia, “è facile sentirsi soli ma tutti i presenti qui oggi hanno amato Alessandra e questo amore non si spegnerà. Un amore che ci unisce e ci rende fratelli. Vicini gli uni agli altri. E tutti insieme preghiamo anche per Alessandro (ndr - il fidanzato anch’egli coinvolto nell’incidente) affinché possa guarire al più presto”.

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Il tuo sorriso è una tenera carezza che sfiora il viso e si libra nell’aria come un dolce sentimento d’amore. Tu rimarrai eternamente con noi. Sono queste le parole che papà Raul Arletti, mamma Rossella e la sorella Federica hanno scelto per ricordare la loro amata Alessandra, la ventenne troppo presto perduta e strappata al loro affetto a causa di un incidente stradale che non le ha lasciato scampo.

Oggi una vera e propria folla ha voluto porgerle l’ultimo saluto, compresi gli amici e i compagni di classe, partecipando al funerale svoltosi nella Chiesa della Madonna delle Neve a Quartirolo e unirsi così al dolore della famiglia. Ad accogliere il feretro in chiesa, ricoperto di fiori bianchi e rosa, c’era il vicario generale della Diocesi, don Gildo Manicardi, a lui è infatti spettato il compito di officiare la cerimonia funebre. 

“Una brutta sera la morte ha cancellato la vita di Alessandra ma, Gesù Cristo è la resurrezione. Lui stesso è risorto ed è vicino a noi attraverso la comunione, quella che qualcuno chiama il vaccino dell’immortalità. E allora facciamo un salto di fede: Alessandra è nel signore, se noi siamo vicini a lui, allora siamo vicini anche ad Alessandra. Le siamo accanto. Certo – ha proseguito don Gildo – lei non è più qui, è stata spostata in un’altra dimensione, la stessa che attende ciascuno di noi, poiché anche noi passeremo attraverso la morte e incontreremo il Signore faccia a faccia. E questo pensiero è una straordinaria consolazione”.

La fede convive col dubbio ma, “se riusciamo a sperare, se alla speranza diamo il nome di Cristo, allora Alessandra ci è ancora più vicina”.

Di fronte al dolore di una tragedia così grande, ha concluso don Gildo, “è facile sentirsi soli ma tutti i presenti qui oggi hanno amato Alessandra e questo amore non si spegnerà. Un amore che ci unisce e ci rende fratelli. Vicini gli uni agli altri. E tutti insieme preghiamo anche per Alessandro (ndr – il fidanzato anch’egli coinvolto nell’incidente) affinché possa guarire al più presto”. 

J.B.

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