Il Piano Urbanistico Generale va in scena con una mostra all’Ex mercato coperto

L’Ex mercato coperto di Piazzale Ramazzini si trasforma, dal 9 settembre al 27 novembre, in una mostra itinerante di presentazione del nuovo Piano Urbanistico Generale dell’Unione dei Comuni delle Terre D’Argine, di prossima assunzione, con un inedito allestimento artistico e interventi performativi a cura di Associazione Culturale AppenAppena - Aps e Concentrico Art.

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L’Ex mercato coperto di Piazzale Ramazzini si trasforma, dal 9 settembre al 27 novembre, in una mostra itinerante di presentazione del nuovo Piano Urbanistico Generale dell’Unione dei Comuni delle Terre D’Argine, di prossima assunzione, con un inedito allestimento artistico e interventi performativi a cura di Associazione Culturale AppenAppena – Aps e Concentrico Art.

“Abbiamo affidato all’espressione artistica il ruolo di scardinare i tecnicismi – scrive l’assessore Riccardo Righi   e con queste premesse e queste ambizioni, non poteva bastare presentare al pubblico alcuni elaborati del Piano Urbanistico in costruzione. Serviva un’occasione per portare le riflessioni sul futuro della nostra comunità in mezzo alle persone e garantire un’interazione che superasse gli ostacoli del linguaggio tecnico, una messa a fuoco progressiva e collettiva dei temi più rilevanti, uno scambio tra chi dà una propria lettura del territorio e chi quel territorio lo vive quotidianamente, una lettura da diverse prospettive facilitata dal linguaggio universale dell’arte. Una mostra, certo. Ma anche un luogo di eventi, performance, interazione”.

Nasce così MOSTRA PUG – Territorio, arte, cultura promossa da Assessorato all’Urbanistica del Comune di Carpi.

L’opera di Andrea Saltini – pittura monocroma su parete – si può identificare come “l’intersezione precisa tra il concetto di PUG e il punto di vista assolutamente originale e artistico sulle infinite possibilità di interpretare ed esperire l’ambiente circostante con la consapevolezza del territorio in cui si vive. Vuole essere una guida per le fantasie dello spettatore, non una risposta o soluzione, illustrando anche idee dispotiche, feticci eleganti e ricercati complice la cifra stilistica dell’artista”, spiega l’associazione culturale AppenAppena a cui è affidata la cura artistica della mostra. Cornice, accompagnamento e voce solista su questo sfondo è il lavoro di Alex Dorici. Dopo esserci fatti trasportare dall’immaginazione cerchiamo di razionalizzare e mettere ordine nel caos organizzato di A. Saltini per ritrovare i Cinque Assi Principali del PUG: capire il concetto di “spazio in cui viviamo” in senso letterale – piante, mappe, vettori e tracciati – attraverso il rigore geometrico. Ecco la linea guida di questa esperienza, linee che si intrecciano in un complesso ma trasparente saliscendi di cui protagonista è la prospettiva, il nostro punto di vista, che riqualifica e rigenera la struttura conducendo lo spettatore lungo il percorso dell’esposizione: da una visione tecnica e descrittiva a una rielaborata a seconda della fantasia artistica. È il momento di rendere questo viaggio tridimensionale aggiungendo all’equazione un altro dei cinque sensi: l’udito. Qui entra in gioco Nàresh Ran Ruotolo, che nei mesi precedenti all’esposizione, individuando luoghi caratteristici e simbolo della città, ha realizzato una serie di tracce registrando i suoni d’ambiente di Carpi. Attraverso strumenti portatili, analogici e digitali li ha interpretati e processati in corso d’opera, come un traduttore con una lingua sconosciuta, per stabilire un vero e proprio dialogo con lo spazio circostante e raccontare il territorio. Questo processo ha creato una colonna sonora, un mapping audio affiancato da video, che accompagnerà lo spettatore durante la visita. In un secondo momento l’insieme dei materiali raccolti, rielaborati e post-prodotti, saranno i protagonisti di una performance live, un botta e risposta/tête-à-tête tra suoni naturali, visitatore e luogo. Aggiungiamo un ulteriore ingrediente: Gli Omini. Compagnia teatrale che condurrà un’indagine intervistando, ascoltando e interagendo con i cittadini: iniziare un dibattito, comprendere diversi punti di vista, sensibilizzare, coinvolgere la collettività sul proprio modo di rapportarsi e immaginare l’ambiente in cui vive durante una residenza artistica a Carpi. Le “testimonianze” raccolte – che diventeranno, organizzate, parte integrante della mostra – saranno il punto di partenza per una drammaturgia teatrale che avrà il cittadino come effettivo protagonista, l’essere umano e il suo rapporto con il luogo in cui abita. Lo spettacolo site specific rientra tra le iniziative della mostra e andrà in scena nello stesso spazio espositivo con due repliche.
ORARI – mercoledì dalle 18-22, giovedì 10-13, venerdì 18-22, sabato e domenica 10-13 e 18-22.
Ingresso gratuito. 

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