Dal 1° ottobre raddoppio della bolletta dell’energia, un disastro per famiglie e imprese

Se sommiamo, vedi tabella in foto, la bolletta di gas ed energia 2022, il costo annuo della famiglia tipo è pari a 3.454,5 euro. L’aumento della spesa annua che si profila è del 100% sul 2021 e del 135% sul 2020.

0
2590
Nota: riferita a una famiglia tipo con consumi standard di 2700 Kw/h e 1400 mc di Gas Annui. Ipotesi del 1 ottobre 2022: Gas aumento a 200 centesimi al mc alle attuali quotazioni borsa di Amsterdam; 
E. E. aumento a 70 centesimi al Kw/h stante il PUN (Prezzo Unico Nazionale) dall’inizio dell’anno ad agosto

Sono destinate a raddoppiare, dal 1° ottobre, per famiglie e imprese le già salate bollette dell’energia a fronte delle quotazioni di agosto sui mercati all’ingrosso del costo del metano alla Borsa di Amsterdam di oltre 200 euro a Mw/h nel mese ovvero oltre 2 euro a mc, e quello della energia elettrica (influenzato fortemente dal prezzo del gas) salito dall’inizio dell’anno ad agosto il PUN – Prezzo Medio Unico Nazionale a 300 euro a Mw/h con punte più alte in agosto. L’anno scorso si era attestato mediamente a 125 euro a Mw/h, nel 2020 a 39 euro Mw/h e negli anni precedenti mediamente a 60. 

Nonostante l’intervento del Governo con l’ennesimo Decreto Aiuti Bis del 6 agosto sulle tariffe dell’ultimo trimestre di quest’anno abbia tamponato gli aumenti previsti, prorogando l’azzeramento degli oneri di sistema, la riduzione dell’Iva sul gas, il rafforzamento del bonus energia, il taglio delle accise sulla benzina, il quadro che si prospetta è assai nefasto. 

Provvedimenti che sommati a quelli precedenti di fine 2021 e degli altri tre trimestri di quest’anno hanno raggiunto i 52 mld, ma che saranno insufficienti e il nuovo Governo che uscirà dalle elezioni del 25 settembre dovrà di nuovo intervenire. 

“Se consideriamo – stima il Centro Studi IRCAF  – che il costo di un mc di gas nel domestico, tariffe mercato tutelato fino al 30 settembre costa 123,62 centesimi di euro al mc (108,43 solo costo materia prima) per una spesa annua per la famiglia tipo di 1.400 mc annui per i primi tre trimestri del 2022 di 1.382 euro. Con i possibili aumenti, nell’ipotesi migliore, al 1° ottobre alla Borsa di Amsterdam a 200 centesimi di euro al mc avremo nel quarto trimestre un ulteriore aumento di 728 euro che sommati ai primi tre comporta una spesa media per la famiglia tipo di circa 2.110 euro, ovvero una maggior spesa di 1013 euro rispetto al 2021 con un aumento del 92%. Se confrontiamo la spesa 2022 con il 2020 l’aumento che si registra è del 142%”.

Il costo di un kw/h di energia nel domestico tutelato al 30 settembre riferito al consumo della famiglia tipo di 2700 kw/h è di 41,51 centesimi di euro al Kw/h, (di cui 31,17 centesimi il costo materia prima). Nell’ipotesi di un ulteriore aumento delle tariffe, stante il Pun attuale, fino ai 70 centesimi di euro al kw/h al 1 ottobre, registreremo una spesa: dei primi tre trimestri 2022 pari a 872 euro che sommata all’aumento ipotizzato per il 4°trimestre di 472,5 euro, la spesa tipo ammonterà a 1.344 euro per il 2022 con un aumento di 713 euro rispetto al 2021 pari al +113%. Confrontando la spesa annua prevista per il 2022 con il 2020 l’aumento si attesterà a +178%. 

“Se sommiamo, vedi tabella allegata, la bolletta di gas ed energia 2022, il costo annuo della famiglia tipo è pari a 3.454,5 euro. Da confronto riportato in tabella, l’aumento della spesa annua che si profila è del 100% sul 2021 e del 135% sul 2020. 

Inoltre, se aggiungiamo che l’inflazione in Europa in luglio è salita al 8,9% area euro, al 9,8% nella U.E., al 10,1% in Inghilterra, al 8,4% in Italia, il rischio di una tempesta perfetta con una inflazione che in autunno raggiungerà oltre il 10%, una recessione per l’alto costo dell’energia e delle materie prime, il calo domanda che coinvolgerà diversi settori, un aumento della povertà e la probabile riesplosione della pandemia post estate, la situazione diventerà drammatica. La politica e il paese diano risposte immediate prima che sia troppo tardi” conclude il Centro Studi IRCAF.