Sono innumerevoli le persone che hanno conservato stima e affetto per il dottor Zelocchi: il tempo è passato ma il ricordo è indelebile. Franco ‘Virgilio’ Zelocchi è stato il pediatra di intere generazioni distinguendosi per la professionalità e la competenza, per quel suo modo di fare asciutto e per la sua grande disponibilità. Era in grado di gestire l’apprensione dei genitori: appena saliva la febbre al bambino, arrivava e spiegava cosa fare. C’è chi gli deve la vita e ricorda la notte del 31 dicembre del 1956 a cui risale il ricovero in ospedale per la difterite. “La febbre era altissima, sembrava – racconta Gino Contini – che dovessi morire e mi portarono all’ospedale su un’ambulanza grigia alle nove di sera. Avevo sei anni. Il dottor Zelocchi, che allora lavorava in ospedale, stava uscendo per andare al Veglione quando è tornato indietro e mi ha messo sul letto per ripulirmi gola e tonsille evitandomi la morte per soffocamento. Per un mese e mezzo sono rimasto in ospedale e camminavo reggendomi alle pareti perché non riuscivo a stare su. Il mio compagno di classe morì”.
Dopo l’esperienza lavorativa all’ospedale Ramazzini, il dottor Zelocchi esercitò come medico di medicina generale per poi dedicarsi alla pediatria per tutta la vita. Se n’è andato ieri a 99 anni e i bambini che sono stati suoi pazienti riservano al loro Pediatra un pensiero di ringraziamento dal cuore.
S.G.