Compriamo un terreno in modo collettivo e piantiamoci degli alberi, è l’appello lanciato da Pullin

“Non ci sono più aree pubbliche da piantumare? Allora compriamocelo noi un terremo. Uniamo le forze e le risorse e insieme acquistiamo un’area dove piantare alberi e lasciare che la Natura faccia il suo corso” a lanciare l’appello è il carpigiano Bruno Pullin.

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Sono numerosi gli alberi che vengono abbattuti ogni giorno nei giardini privati così come lungo i viali e nei parchi cittadini. Carpi non è ancora dotata di un Regolamento del verde pubblico – privato e dunque ciascuno decide autonomamente come e quando metter mano alla motosega. Ogni volta che una pianta ad alto fusto viene sacrificata per far posto a un nuovo complesso residenziale o a un supermercato sui social si leva il grido unanime di cittadini indignati ma lo sdegno, generalmente, non va oltre un emoticon e si esaurisce in un battito di ciglia. Mitigazione ambientale, desigillazione del territorio… parole che, pur ricorrendo spesso sulla bocca dei nostri amministratori, non si traducono poi in un impegno sufficientemente concreto. E allora, in attesa che un Regolamento venga finalmente adottato, seppur con colpevole ritardo, qualcuno in città ha deciso di passare dalle buone intenzioni ai fatti. Il carpigiano Bruno Pullin, proprietario insieme alla moglie Vania Pirondini dell’Ortobosco di via Marchiona, ha infatti lanciato un primo appello a tutti coloro che hanno a cuore il presente e il futuro della nostra città: “non ci sono più aree pubbliche da piantumare? Allora compriamocelo noi un terremo. Uniamo le forze e le risorse e insieme acquistiamo un’area dove piantare alberi e lasciare che la Natura faccia il suo corso. Un esempio? A San Marino un terreno di 22mila metri quadrati è in vendita a 89.000: bastano mille cittadini che investono 100 euro ciascuno per portarlo a casa. 22.000 metri quadri dove far crescere piante che non potranno far altro che terminare il loro ciclo vitale secondo natura”. L’idea al momento è ancora embrionale poiché prima occorre definire la forma giuridica più appropriata per garantire così la massima trasparenza dell’operazione. Chi vorrà essere della partita però può aderire sin da ora. Avanti tutta dunque, accompagnati dal motto: Meno condizionatori, più piante! 

Per maggiori info scrivere a ortoboscocarpi@gmail.com

Jessica Bianchi 

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