La pandemia non ha fermato le donazioni di sangue in città grazie al grande cuore degli oltre 3mila associati della sezione carpigiana di Avis. Nel 2020 le donazioni hanno segnato un record, ben 6.477, mentre nel 2021 hanno raggiunto quota 6.387. “Numeri importanti – spiega la presidente Arianna Soragni – che dimostrano il senso civico e la solidarietà dei nostri soci, i quali hanno aumentato il numero di donazioni annuali anche a fronte del calo fisiologico di donatori che abbiamo registrato. Ogni anno, infatti, circa un centinaio di persone, per sopraggiunti limiti di età o a causa di malattie, non possono più donare, soci che purtroppo nel 2021 non abbiamo potuto compensare con le consuete 400 iscrizioni circa di giovani leve che solitamente reclutiamo grazie a una capillare azione di informazione nelle classe quinte degli istituti superiori cittadini sospesa a causa dello stop forzato imposto dalla pandemia”. I nuovi iscritti sono stati solo 200 ma, prosegue la presidente di Avis, molto è già stato recuperato in termini di sensibilizzazione e formazione dei ragazzi: “varie società sportive, a partire dalla Nazareno e dalla Mondial, ci hanno invitati nelle loro palestre affinché presentassimo l’associazione ai giovani prima degli allenamenti, sensibilizzandoli circa i valori dell’associazionismo, a partire dall’importanza del dono e della gratuità”.
Nell’ultima parte del 2021 poi, anche le scuole hanno manifestato la volontà di riprendere le “lezioni” con Avis ma, spiega Soragni, “non sempre ci siamo riusciti. A causa della scarsa reperibilità del personale medico e infermieristico, impiegato nella campagna vaccinale e nei drive through, abbiamo ovviamente dato la precedenza alle donazioni in sede”.
Per consentire una migliore organizzazione tutti i tipi di donazione sono stati calendarizzati. I donatori possono prenotare – per telefono o tramite la app AvisNet – il giorno e l’orario più confacenti alle loro necessità e recarsi in via Nuova Ponente sette giorni su sette. In questo modo si tagliano i tempi di attesa in sala d’aspetto, si mantiene il corretto distanziamento e, sulla base del numero di prenotazioni, la programmazione dei turni di medici, infermieri e volontari è più efficiente.
Non tutti possono andare in vacanza. Di sangue c’è sempre bisogno, soprattutto in estate. Prima di partire ricordati di donare. E’ questo il messaggio della campagna di comunicazione promossa dalla Regione Emilia-Romagna in vista del periodo estivo.
Un appello importante poiché, se lo scorso anno la Regione Emilia Romagna è riuscita a mantenere l’autosufficienza, da gennaio 2022, con il perdurare della pandemia e l’aumento di casi Covid anche tra i donatori, si registra una contrazione che va di pari passo con l’aumento della richiesta, soprattutto di globuli rossi concentrati, in relazione alla ripresa delle attività assistenziali in particolare in ambito chirurgico, e all’aumento dell’attività trapiantologica in tutta la regione. Le criticità maggiori si sono verificate nel mese di aprile e nella prima settimana di maggio 2022, quando il bilancio unità raccolte/unità trasfuse non è stato sempre positivo e non è stato possibile contribuire al 100% alla compensazione delle regioni carenti come prassi settimanale.
Anche a Carpi i primi mesi del 2022 “sono partiti in salita. Gennaio – ammette Arianna Soragni – è stato un mese molto difficile a causa del rialzo dei contagi e tutte le sedi Avis, compresa la nostra, hanno subito cali molto importanti nel numero di donazioni. Un gap che stiamo cercando di colmare ma ora che negli ospedali sono riprese le operazioni di routine c’è bisogno di sangue e di plasma. L’invito dunque, a tutti coloro che sono nelle condizioni di salute per farlo, è quello di donare prima di andare in vacanza e di venire in sede per chiedere informazioni e diventare nuovi donatori (bastano un prelievo di sangue e un elettrocardiogramma che attestino un buono stato di salute per essere definiti idonei dal direttore sanitario dopo un colloquio)”.
I due anni che ci siamo lasciati alle spalle sono stati difficili per tutti, mondo dell’associazionismo compreso, ma, sorride Arianna Soragni, “abbiamo ricominciato a organizzare eventi e la risposta della città ci ha grandemente incoraggiati. Dopo l’estate riprenderemo le nostre consuete attività, dalla Lasagnata agli incontri con le scuole, preparandoci al 2023, quando la nostra associazione taglierà il traguardo dei 70 anni di vita”.
Jessica Bianchi