La parola Ztl è accuratamente evitata in ogni parte del documento ma l’estensione della Zona a traffico limitato all’intero centro storico potrebbe essere l’argomento successivo allo scenario proposto nelle dieci slide “Ripartiamo dal centro storico”. Il Comune di Carpi aveva già provato a forzare la mano sulla Ztl all’inizio del 2019 quando, in nome della qualità dell’aria, era stato proposto il divieto di circolazione alle auto nel cuore della città ma, senza interventi per garantire frequentazione e vitalità, senza la rivisitazione del piano sosta per garantire parcheggi e senza la condivisione delle scelte, gli operatori commerciali con le associazioni di categoria avevano respinto la proposta.
Nell’estate del 2020 il tema della Ztl era tornato alla ribalta per dare maggiore spazio agli ampliamenti dei pubblici esercizi a causa delle normative anticovid: la Giunta comunale aveva introdotto una Ztl sperimentale notturna e festiva in Corso Roma, via San Francesco, corso Cabassi e via Duomo. Ancor più forte era stata la protesta degli operatori commerciali che, in assenza di un ripensamento complessivo del centro storico, senza un’ipotesi di come recuperare i parcheggi persi e senza condivisione delle scelte, si erano presentati davanti alla sede comunale il 3 luglio 2020 agitando un foglio bianco, “che per noi resta bianco” avevano sostenuto, perché “il futuro è ancora tutto da scrivere e i commercianti sono pronti a collaborare”. La Ztl sperimentale, notturna e festiva, è scaduta alla fine del mese di ottobre 2020 e la pedonalizzazione è rimasta quella che attualmente conosciamo, limitata ad alcune porzioni del centro storico.
A proporre nuove modifiche alla viabilità del centro storico è oggi l’assessore Marco Truzzi in “Ripartiamo dal centro storico”, in cui si fa il punto sulla situazione attuale delineando quella proposta per il futuro. L’ultimo intervento di rilievo è stata l’introduzione del senso unico in via Nicolò Biondo a dicembre 2020.
Dopo aver calcolato distanze e tempi di percorrenza a piedi in accesso al centro storico, dopo aver illustrato il servizio di trasporto pubblico con le linee di Arianna, il servizio di noleggio bici, l’assessore Truzzi fa il punto sull’offerta di sosta attuale: 1000 parcheggi in centro storico, 1909 parcheggi nell’area a corona del centro storico (5 minuti a piedi), 837 parcheggi nell’area esterna del piazzale Bocciodromo, piazzale delle Piscine e piazzale dell’Ospedale (15 minuti a piedi).
Vengono rilevate alcune criticità tra cui la scarsa offerta di sosta per i residenti nel settore nord e sud, la forte pressione di sosta nei parcheggi a corona e del centro storico, l’elevata ricerca di sosta a rotazione e vengono individuati nei collegamenti pedonali e nell’offerta di sosta a breve distanza dal centro i punti di forza.
Nella proposta progettuale dell’assessore Truzzi spariscono i parcheggi liberi in centro storico e quelli a pagamento raddoppiano, si dimezzano i parcheggi liberi nell’area a corona del centro storico, e aumentano sensibilmente i posti riservati.
Non c’è niente di male a fare due passi a piedi per dieci o quindici minuti, se facessero parte di una passeggiata piacevole alla scoperta di spazi o immersa nel verde ma per ora non è così se si immagina, per esempio, il tragitto dal Piazzale delle Piscine. E per una migliore accessibilità non bisogna trascurare lo stato dei marciapiedi: oggi arrivare in centro è un percorso a ostacoli.
Sara Gelli