Confini è il fil Rouge di Carpi Foto Fest

Carpi Foto Fest – Focus Giovani: Dal 7 al 22 maggio, a Carpi, la sesta edizione del festival di fotografia scandito da mostre, conferenze a tema, incontri face-to-face e letture di fotografie.

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In un anno in cui, al perdurare della pandemia, si somma una guerra combattuta ad appena 2.000 km di distanza, l’edizione 2022 di Carpi Foto Fest ritorna, dal 7 al 22 maggio, finalmente in presenza, col tema Confini.

I numerosi appuntamenti della manifestazione – promossa dal Gruppo Fotografico Grandangolo BFI, con il patrocinio di Comune di Carpi, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Modena, FIAF – Federazione Italiana Associazioni Fotografiche e il contributo di Fondazione CR Carpi   si svolgeranno presso la Sala Cervi di Palazzo Pio.

“Quest’anno – spiega Danilo Baraldi, presidente del Gruppo Fotografico Grandangolo – la scelta del tema è il risultato di un dibattito interno e aperto sulle proposte presentate con votazione finale. Scelta ulteriormente suffragata della sua adozione, a livello nazionale, come tema dei nuovi LAB Di Cult della FIAF per l’anno in corso. I confini sono intesi come limiti: fisici, nel caso di territori, regioni, stati, zone di transizione dove scompaiono le caratteristiche individuanti e iniziano quelle differenzianti; confini come frontiere, che separano, dividono; naturali o artificiali. Ma il confine è anche l’indicazione di un limite astratto: tra la vita e la morte, i confini della scienza; i confini sono spaziali e temporali, metaforici e legati alla sfera politica e religiosa. Confine è la divaricazione primordiale tra Cielo e Terra a partire dal Caos originario”.

A dare il via alla manifestazione, sabato 7 maggio, alle 10, in Sala Cervi, sarà il saluto delle autorità, seguito, alle 11, dall’esperienza emotiva e coinvolgente della lettura Face-to-Face dei lavori esposti in mostra che, per un totale di circa 200 fotografie, saranno visitabili sino al 22 maggio ogni giovedì dalle 10:30 alle 12:30, il sabato e la domenica dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19. Tra i progetti esposti anche Incipit, dell’Istituto Meucci di Carpi, realizzato con il laboratorio di fotografia svolto nell’ambito del progetto Comunità da abitare e quello frutto del concorso fotografico-letterario Uno scatto da lettori – Chi legge vive due volte, realizzato presso il Liceo Statale Medi di Senigallia e incentrato sull’ideazione di immagini alternative per le copertine di libri noti sulla base di una propria riflessione. Il progetto cerca di andare alle radici, trasformando il confine tra le modalità espressive tipiche dei giovani adolescenti (immagini o musica) e lo strumento del libro da limite a cerniera di passaggio.

Alle 15 avranno inizio le letture di fanzine, autoproduzioni e fotografie singole, momento di confronto principe tra gli autori dei progetti fotografici e i lettori della fotografia FIAF. 

Alle 17:30 è in programmata la prima conferenza, dal titolo Fanzine! a cura di Valeria Foschetti, fondatrice dell’Associazione culturale no profit La Pipette Noir e curatrice del progetto La Fanzinoteca, ospitato presso la Biblioteca Zara di Milano.

Domenica 8 maggio proseguiranno le letture di fanzine, autoproduzioni e fotografie singole seguite, alle 15, dalla conferenza Quando editing, sequenza e layout non bastano, a cura di Lisa Farinati e Walter Berti di Faservice Edizioni di Verona. 

Alle 17 verranno proclamati i vincitori delle letture.

Poiché il Carpi Foto Fest è orientato ai giovani, il 15 maggio si terrà un workshop per bambini dai 5 ai 12 anni dal titolo I confini della fotografia, laboratorio pratico di fotografia creativa condotto da Monica Benassi.

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