Se ci si guarda intorno si nota l’assenza di senso civico sostituito da un sempre più frequente menefreghismo delle regole. Riguarda i giovani ma anche gli adulti (complimenti per l’esempio che danno!), i maschi e le femmine, gli italiani e gli stranieri. Tutti uguali quando si tratta di tenere pulita la città che è invasa dalla sporcizia. Non si tratta solo di Carpi naturalmente dove l’unico argomento all’ordine del giorno è quello della differenziata e si discute se per la plastica sia meglio il bidone o il sacco.
Mancano le regole di base: ci sono genitori e nonni che, a piedi o in bicicletta, incuranti del semaforo rosso, attraversano la strada con i bambini sul sellino o per mano, senza rendersi conto che stanno insegnando loro a ignorare il semaforo; persone che sfrecciano in bicicletta o in monopattino sui marciapiedi o contromano; automobilisti che stabiliscono un codice della strada personale dove non c’è limite di velocità e il primo che arriva all’incrocio ha la precedenza.
E poi i parcheggi…Nessuna delle auto in foto è parcheggiata regolarmente. Chi fuori dagli stalli, chi sulle righe trasversali fatte apposta per indicare che lì non si deve parcheggiare, in divieto di sosta o sugli stalli riservati ai disabili. E io parlo delle strade che percorro quotidianamente, immagino non siano le uniche.
Allora, perché spendere decine di migliaia di euro per disegnare righe per terra o mettere cartelli, quando sembra che alla maggior parte delle persone non freghi più nulla?
Nemmeno alla Polizia Locale sembra interessare perché intervengono, se intervengono, solo se costretti da una segnalazione mentre certi automobilisti non si fanno più scrupolo a parcheggiare dove e come vogliono.
Oramai ogni persona, vigili urbani compresi, ragiona individualmente. Ognuno stabilisce le proprie regole a seconda della propria testa e nessuno fa eccezione.
Lettera firmata