“Ci siamo: a giorni scade il termine di presentazione delle liste per il nuovo Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Posso affermare con autentica soddisfazione che, appena le norme statutarie dell’Ente lo renderanno possibile, sarò ben lieto di presentare al Territorio la mia lista, che abbiamo chiuso oggi. Già da ora ringrazio i membri di quello che potrà essere il nuovo CdA della Fondazione CrC. Ai Consiglieri d’Indirizzo chiamati al voto auguro un buon lavoro, certo che sapranno valutare con sapienza e lungimiranza”.
Giovanni Arletti scopre per primo le carte affidando a una nota stampa la comunicazione: dopo aver lavorato per settimane ha pronta la lista di sette nomi, su cui c’è il massimo riserbo, per il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Crc di cui si candida a diventare Presidente.
74 anni, sposato e con due figli, Arletti è Presidente di Chimar, azienda leader nella produzione specializzata di imballaggi industriali e servizi di logistica, con sede principale a Limidi: con la sua appassionata attività, che occupa oltre 500 dipendenti e che ha sedi e depositi in molte località italiane, ha promosso il Made in Carpi in Italia e nel mondo. È stato in passato anche vice presidente di Confindustria Modena con incarichi anche nazionali e consigliere del Banco San Geminano. Di profonda fede cristiana, in una recente occasione pubblica, Arletti ha sottolineato i valori etici, morali, umani, di onestà e di altruismo che debbono caratterizzare la vita dei cittadini, in particolare quella di chi occupa cariche pubbliche ma anche di chi dirige industrie private, valori tesi al benessere individuale e della collettività.
In base allo Statuto dell’Ente, entro il prossimo 13 maggio i diciassette Consiglieri di Indirizzo dovranno far pervenire tramite raccomandata un elenco chiuso di sette candidati, compresa l’indicazione del futuro presidente, per il nuovo Consiglio di Amministrazione. Le buste saranno aperte dal Presidente e dal Segretario Generale. Dopodiché, i nominativi verranno messi a disposizione dei Consiglieri di Indirizzo affinché possano prenderne visione nei quindici giorni successivi, scaduti i quali si procede alla votazione che dovrebbe avvenire, dunque, entro il 31 maggio.
Sara Gelli