Spoglia, sporca e mal frequentata: a questo si è ridotta Piazza Martiri, una delle piazze tra le più belle – ormai sulla carta – e grandi d’Italia. Uno “spiazzone” perlopiù deserto e privo di richiamo. A lamentare la situazione di crescente degrado sono commercianti e residenti sempre più preoccupati per la pessima piega che la Piazza, così come il centro storico in generale, sta prendendo.
Da tempo uno dei punti più caldi, è diventato il dehor dell’ex Bar Roma, chiuso da mesi a causa del fallimento della proprietà. Il dehor, delimitato da grandi vetrate, si è trasformato in una sorta di salotto ma se di giorno viene frequentato perlopiù da anziani e badanti, nelle fasce serali diventa luogo di bivacchi e, spesso, denunciano esercenti e residenti, di “risse e schiamazzi”. Ogni mattina chi vive e lavora in centro deve fare i conti con quanto si sono lasciati alle spalle gli incivili frequentatori del fu dehor: “i rifiuti, organici e non, sono ovunque. Abbiamo persino visto ragazzini farci pipì, mentre sulle panchine sono comparsi addirittura dei cuscini… manca solo una stufa” ironizzano. Stufi di ripulire la maleducazione altrui, commercianti e residenti le hanno tentate tutte ma ogni loro appello al Comune e alla Polizia Locale è caduto nel vuoto. “Oltre alla sporcizia temiamo per la nostra incolumità, di sera la Piazza è deserta ma non è raro imbattersi in personaggi poco raccomandabili”. Bar Roma e Bar Dorando sono chiusi e non ci sono altri presidi che fungano da deterrente e così Piazza Martiri sprofonda sempre più nel degrado. “Ci sentiamo abbandonati” dicono ormai rassegnati, “nessuno ci ascolta”. Dove sono le Forze dell’ordine deputate a presidiare il territorio? Perché l’utilizzo di una proprietà privata, per quanto in capo a un fallimento, non viene interdetta? Perchè nessuno fa nulla?
Jessica Bianchi