La Giunta aveva dato il via libera all’acquisto di nidi artificiali per gli uccelli insettivori da collocare nelle aree verdi urbane, aderendo a una proposta della sezione Lipu cittadina e che coinvolge anche la Consulta Ambiente nel febbraio dello scorso anno. Un progetto importante per la lotta biologica agli insetti nocivi che favorisce al contempo il ripopolamento del territorio urbanizzato con le principali specie di uccelli, grazie appunto all’installazione di nidi artificiali in oltre 100 fra parchi, giardini pubblici, aree scolastiche e viali. “La Consulta Ambiente – spiega la delegata della Lipu di Carpi, Daniela Rustichelli – ha acquistato 36 nidi in legno-cemento studiati appositamente per i passeriformi insettivori, in particolare per cinciallegre e cinciarelle, e bat box per i chirotteri”. Le cassette nido ospiteranno anche codirosso spazzacamino, scricciolo, pigliamosche, civetta e assiolo per contrastare in modo naturale gli insetti dannosi e qualche topolino grazie appunto all’aiuto dei rapaci. “Questi uccelli sono degli alleati straordinari dell’uomo per lottare in modo del tutto sostenibile contro presenze sgradite senza avvelenare il verde”, prosegue Rustichelli. L’idea, conclude la delegata Lipu, “è quella di iniziare dalle aree verdi delle scuole, dai parchi e dai giardini del centro storico per raggiungere poi la periferia. Il nostro auspicio è che questo bel progetto possa poi estendersi, futuribilmente, anche alle frazioni di Carpi. Sappiamo già su quali alberi collocare i nidi e siamo pronti a partire col sostegno dell’Amministrazione”. A un anno di distanza però, l’installazione non è ancora stata effettuata, cosa la blocca? “Entro la metà di marzo – assicura l’assessore Riccardo Righi – giardinieri del comune insieme ai volontari inizieranno il montaggio”. L’auspicio è che sia davvero così perchè la nidificazione sta già iniziando.
Jessica Bianchi