La pandemia ha comportato uno sforzo enorme in termini economici alla sanità pubblica e i bilanci di Ausl Modena e Azienda Ospedaliera Universitaria sono in rosso: il disavanzo per l’Ausl ammonta a 15 milioni di euro, mentre quello dell’Azienda ospedaliero è di 9. A dirlo a chiare lettere è stato il direttore generale Antonio Brambilla “tale disavanzo è stato determinato dalla discrepanza tra i costi legati all’emergenza Covid nel 2021 e il finanziamento per la copertura di tali spese, nettamente inferiore rispetto alle aspettative. Costi che gravano anche sul 2022. In questi giorni il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, è impegnato in un confronto serrato col Ministero della Salute e con quello delle Finanze per far quadrare i conti: le spese aggiuntive sostenute per affrontare la pandemia, anche dettate dalla necessità di ricorrere agli spazi e alle attrezzature del privato accreditato per proseguire l’attività ordinaria, dovrebbero essere rendicontati a parte, d’altronde non hanno nulla a che fare con la nostra solita spesa corrente”. Ieri, 17 febbraio, il presidente della Regione, Bonaccini, e il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi, si sono recati a Roma e durante il faccia a faccia con il ministro per la Salute, Roberto Speranza hanno preso in esame i temi legati alla gestione pandemica, compreso il pieno riconoscimento della spesa per l’emergenza Covid sostenuta dalle Regioni. Nonché gli investimenti, da finanziare con le risorse del Pnrr, relativi alla sanità pubblica in Emilia-Romagna, in particolare per nuove Case della salute, assistenza domiciliare e telemedicina, attrezzature all’avanguardia, ospedali e riqualificazione delle strutture sanitarie. L’auspicio del direttore generale dell’Ausl è che con l’aiuto della Regione si possano recuperare le spese e poter così raggiungere l’obiettivo di “un bilancio in equilibrio”.
Jessica Bianchi