Amelio e Iacomino alla Maratona della Maga Circe

Ai nastri di partenza anche i due atleti carpigiani Jlenia Amelio e Michele Iacomino, noti in città per le loro meravigliose imprese (l'ultima è stata l'affascinante viaggio da Carpi a Torre del Greco in bicicletta), in rappresentanza della società podistica Atletica Cibeno 

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La maga Circe purtroppo non ha fatto la magia.
Domenica 6 febbraio si è disputata la seconda edizione della maratona del Circeo, 42,195 km sul lungomare di Sabaudia e dintorni con partenza dal bellissimo comune di San Felice Circeo e arrivo nella piazza centrale di Sabaudia.
Alla partenza erano 700 gli atleti provenienti da tutta Italia, un numero ridotto a causa delle normative, ma gli organizzatori non si sono scoraggiati.
Ai nastri di partenza anche i due atleti carpigiani Jlenia Amelio e Michele Iacomino, noti in città per le loro meravigliose imprese (l’ultima è stata l’affascinante viaggio da Carpi a Torre del Greco in bicicletta), in rappresentanza della società podistica Atletica Cibeno

Pur essendo determinati e in ottime condizioni fisiche, non sono riusciti nel loro intento, quello di superarsi e ottenere un tempo da record. La maratona si presenta sin da subito difficilissima con la partenza in discesa per poi proseguire con un continuo saliscendi, fino a una salita di circa 4 km in cui Michele ha perso tantissimo. Consapevole di non poter arrivare al traguardo nel tempo prefissato Michele Iacomino perde la grinta iniziale mentre Jlenia Amelio si rende conto che non è la giornata ideale e si ritira a metà gara.
“Preparare una maratona in pieno inverno è molto dura: le levatacce alle 6 del mattino per quasi 3 mesi ti mettono a dura prova” ammette Michele. A Jlenia, atleta sempre sorridente e felice di condividere la gara con la sua dolce metà, bastava tagliare il traguardo e poter collezionare un’altra impresa, ma non sempre succede quello che ci si prefigge.
La coppia sicuramente stupirà prima dell’estate, cimentandosi in una bella avventura in bici, la meta rimane ancora un mistero, ma di sicuro non deluderanno.

Nino Squatrito

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