La scuola in presenza è ripartita da poco ma il problema delle assenze del personale docente (e non solo) sta diventano ogni giorno più grave. A denunciare la crescente difficoltà nel reperire supplenti sono dirigenti scolastici e sindacati: “tutti i giorni abbiamo comunicazione di un aumento dei contagi, sia tra i ragazzi che tra il personale docente e non docente – spiega Claudio Riso, segretario del sindacato Flc Cgil Modena – il rischio è che nelle prossime settimane la situazione diventi ingestibile”. Emblematico il caso di una primaria dell’area carpigiana dove, per una supplenza, è stato “arruolato” un 19enne modenese alla sua prima esperienza di insegnamento in una scuola e iscritto al primo anno di Lettere Moderne all’Ateneo di Bologna.
Un’altra nota dolente, aggiunge Riso, “è la disponibilità di mascherine FFP2: ad oggi le scuole non sono assolutamente in grado di garantirne le forniture, le rassicurazioni del Ministero sono state disattese e chi vuole indossare questo strumento di prevenzione deve portarselo da casa”.
I professori assenti da chi vengono sostituiti?
“Il problema – prosegue Riso – è relativo al fatto che le graduatorie da cui le scuole possono attingere sono praticamente esaurite questo vuole dire che, soprattutto all’infanzia e alla primaria, vengono chiamati ragazzi giovanissimi, a volte iscritti a Scienze della formazione e altri addirittura privi del titolo di studio idoneo. Questo fenomeno nella nostra provincia accadeva già prima della pandemia e ora si è accentuato. Sulle medie e superiori il problema è analogo perché gli insegnamenti di tante materie non hanno docenti in graduatoria e per le segreterie diventa impossibile trovare personale disponibile e per disponibile intendo con un titolo di studio idoneo”.
Di che numeri stiamo parlando?
“Sulla scuola primaria e dell’infanzia i numeri molto importanti, sicuramente qualche centinaia in tutta la provincia. Stessa situazione per quanto riguarda medie e superiori. Sono invece molto bassi i numeri dei docenti assenti perché sospesi, essendo senza green pass. Si parla di circa un centinaio. La scuola è una delle categorie più vaccinate in assoluto che ha risposto con maggiore responsabilità all’appello alla vaccinazione”.
Chiara Tassi